L’equinozio d’autunno segna il momento dell’anno in cui i frutti sono maturi, le piante cominciano a morire e il sole comincia ad essere sempre meno presente. Si assiste ad una progressiva morte della natura dopo l’espansione e la crescita estiva. E’ il momento in cui le foglie cominciano a cadere e si raccoglie ciò che è maturato. Tutto questo è una metafora di quanto accade anche all’interno dell’uomo.
Quest’anno l’equinozio d’autunno si verificherà il 23 Settembre alle ore 03.54 italiane.
Si raccoglie ciò che è maturo
Non è facile separare la noce dal suo mallo, ma la natura sa come farlo: essa lascia maturare il frutto, il mallo si apre da solo e la noce si libera. Lo stesso dicasi per il bimbo nel ventre di sua madre: esso è strettamente collegato alla madre e non lo si può strappare prematuramente, altrimenti sarebbe la morte per entrambi. Se invece si aspetta, il frutto giunge a maturazione e, a quel punto si può recidere il legame che univa la madre e il bambino. Questa separazione è il simbolo della maturità.
Lasciare andare
L’autunno comporta lasciare andare. Si lascia andare ciò che non serve più (il mallo secco) e ci si apre a nuova vita (la noce). Questo mette un po’ paura perché “lasciare andare” può far pensare che dobbiamo rinunciare a qualcosa di bello e soffrire di conseguenza.
Lasciare andare al contrario significa soprattutto liberarsi da ciò che ci fa soffrire, dall’attaccamento a situazioni, persone e stati d’animo che sono fonte di dolore.
Equinozio d’autunno. Momento per ritornare nell’interiorità
L’autunno segna lo spostamento dalla materia allo spirito. La materia che ha fiorito in primavera e trovato il suo apice luminoso nell’estate ora comincia a morire e lascia il posto allo spirito e al lavoro interiore. Con l’autunno ci focalizziamo su quello che vogliamo, sui nostri desideri più profondi e autentici, su quanto possiamo realizzare di nuovo nella vita. Ci rendiamo conto che per sviluppare qualcosa di nuovo, ciò che vogliamo, è necessario lasciare andare qualcosa di vecchio, che non vogliamo più, seppure forse pensiamo di non poterne fare a meno.
Lasciare andare e prendere, morire e nascere, fanno parte integrale del ciclo della natura a tutti i livelli, e questa è una delle lezioni dell’autunno.
Sacrificio del dio
Questo avvenimento ha sempre rappresentato nell’antichità un momento speciale nel quale le forze di luce e tenebra sono in perfetto equilibrio. Per molte culture l’Equinozio d’Autunno è un giorno di celebrazioni. Nella tradizione iniziatica questo momento rappresenta un passaggio, un tempo per la meditazione, per rivolgersi all’interno, durante il quale la separazione tra ciò che è visibile e ciò che è invisibile si assottiglia sin quasi a scomparire.
Quello che vediamo nei vari miti e viene ciclicamente rivissuto ad ogni autunno è il sacrificio del dio che, dopo le gioie e glorie amorose della primavera e dell’estate, dopo aver dato con la massima potenza fecondante i frutti a tutti gli esseri viventi, è costretto a morire a sé stesso, a declinare nel buio della Terra, intesa come Ventre, Utero, Tomba, Infero.
La medicina cinese e l’equinozio d’autunno
Secondo la tradizione cinese si entra nella stagione del pieno Yin quindi legata più all’oscurità, passività e femminilità. Gli organi più interessati sono i polmoni e il colon. Se si hanno carenze energetiche in questi organi allora saranno più evidenti, e si potranno notare fastidi (insonnia, debolezza, dolori) dalle 3 alle 7 del mattino e in generale problematiche legate alle pelle.
Le emozioni coinvolte saranno quelle che contrastano con il dover “lasciar andare” ovvero il lutto, la tristezza e l’avidità e la brama.
Per chi pratica meditazione e tecniche di coltivazione interiore, è una bella opportunità per sfruttare questo momento di armonia Yin e Yang e portarlo dentro di sé.
Puoi leggere di più sugli orari e le emozioni legate agli organi qui:
L’orologio degli organi: Ecco gli orari migliori per le nostre attività e per comprendere i nostri disturbi
L’energia delle emozioni decide la salute degli organi. Ecco come comprenderle
“Nei tempi antichi coloro che comprendevano il Tao (la via della coltivazione di sè) si modellavano sullo Yin e sullo Yang (i due principi in natura) e vivevano a lungo e in armonia.”
– Testo classico di medicina interna dell’imperatore Giallo
L’alternarsi di luce e buio fa parte della dualità dell’esistenza e la felicità e il benessere non consistono nel cercare uno stato di luce permanente ma di accettare profondamente quest’armonia dell’universo senza fare attrito e resistere a ciò che accade. Ogni rinascita necessita di una morte. C’è un tempo per agire fuori e un tempo per agire dentro, tutto sta nell’essere sintonizzati.
Buon equinozio!
Melissa, vite rossa, achillea, echinacea, chiodi di garofano |
⇒ ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE UFFICIALE SU TELEGRAM PER LEGGERE RAPIDAMENTE TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
alchimia shamanica..bellissimo.
Grazie..ottimo spunto per la riflessione
caspita ….questo equinozio affiancherà l amento di potenza delle onde elettromagnetiche del sole che in questi giorni arrivano potenti a noi…E che l’onda del risveglio di massa abbia inizio….
Bellissimo…. contentissima di essere nata in autunno!….
Prontissima
L’Autunno mi piace moltissimo ma ho un po’ di paura di Equinozi e Solstizi perché, puntualmente, mi arriva a casa un tipetto molto strano (penso drogatello) che mi porta dei regalini : semi di canapa, un paio di peperoncini piccanti, una marmelleta di cachi ma con muffe e ultimamente uno scorpione dei muri, vivo !!!!!!!!!!!! Non so chi sia e nemmeno da dove mi conosce !!! Che faccio ??? Gli sparo o lo faccio saltare con una scossa a 220 volt ???
Interessante e meravigliosa grazie! Ho visto che hai una laurea in ingegneria sono felice di vedere che anche chi viene da un studio ancora più tecnico della mia economia poi si dedica al mondo della naturopatia e molto altro! Ho ancora speranza!
l’eccentrico tipetto le fa dei regali un po’ strani, questo è vero, ma ringraziarlo con una fucilata oppure una scarica elettrica non è il modo migliore, non le pare?
Grazie! Buon equinozio anche a te. Complimenti di cuore
No, preferisco l’estate!
Quanta tristezza mi trasmette questa stagione amato equinozio di primavera spero passi velocemente questo periodo autunnale e invernale
Brava perfettamente d accordo
Stagione top! Clima mite, profumi di bosco e di terra, generosa di frutti, morbida nei colori speziati e caldi. Non la ritengo una stagione affatto triste e morta. E comunque ogni stagione parla esprime la natura nei suoi ritmi cangianti…
Riprendiamoci la Natura e accordiamoci ad ogni stagione, fuori e dentro. Buon Autunno, Marcella!
Bellissima descrizione Dionidream. Mi sono soffermata sul concetto di spostamento dalla materia allo spirito.. La sento molto appartenente alla mia interiorità.
Anche io
Semplicemente meraviglioso questo articolo. Spero di lasciare andare, spero di farcela. Bravo Lautizi.
Ok sono pronta
Tutte le stagioni portano con se cambiamenti interiori,e colori meravigliosi.
Invece io…nonostante sia nata in ottobre…per me da ora comincia una vera e propria introversione …depressione…E lasciar andare e la cosa più brutta…mi distrugge