Ecco la procedura completa secondo i protocolli di Hulda Clark e Andreas Moritz per pulire il fegato in profondità facendo uscire i calcoli biliari. Si riacquisterà energia, vitalità, forza e molti disturbi spariranno completamente
In trent’anni di pratica nell’ambito della medicina naturale ho avuto personalmente a che fare con migliaia di persone che soffrivano delle più svariate malattie e attualmente sono in grado di produrre una precisa documentazione a supporto della tesi secondo la quale ciascuno dei suddetti individui, senza eccezione alcuna, ha sviluppato considerevoli quantità di calcoli biliari all’interno del proprio fegato.
Andreas Moritz dal libro “Guarire il fegato con il lavaggio epatico”
Ripulire il fegato dai calcoli migliora notevolmente la digestione, che è la base della tua completa salute. Può anche succedere che le tue allergie scompaiano sempre più con ogni depurazione che fai. Incredibilmente vengono eliminati anche dolori alle spalle, agli avambracci e alla parte superiore della schiena! Con i calcoli si alza il livello di colesterolo. I calcoli, essendo porosi, possono inoltre raccogliere batteri, cisti, virus e parassiti che passano attraverso il fegato. In questo modo si creano focolai d’infezione, perennemente caricando il corpo di nuovi batteri. Depura il tuo fegato due volte all’anno.
Hulda Regehr Clark dal libro “La cura di tutte le malattie“
Il fegato è davvero più importante di quello che crediamo. E’ la ghiandola più grande del corpo che presiede a tantissime funzioni, dalla digestione, all’assorbimento dei nutrienti essenziali (la cui carenza genera ogni tipo di malattia), alla filtrazione delle sostanze tossiche che entrano nel corpo e vengono prodotte dai processi metabolici.
Testimonianza di chi fa spesso la Pulizia del Fegato
Appreso da due miei studenti di Yoga Luca Compare e Barbara Zerbini, oggi diventati i miei maestri di purificazione e detox, il lavaggio epatico è un metodo semplice, naturale ma estremamente profondo ed efficace per liberarci dalle impurità che si formano nel fegato e ci rendono la vita pesante e faticosa. La mia esperienza con questo straordinario metodo di purificazione è stata elevante con risultati su corpo e mente di raro beneficio. Il livello di benessere raggiunto mi ha portato a condividerlo anche con i miei studenti che oggi in sempre di più lo seguono. Da fare comunque con attenzione e rispettando i criteri di partenza e i passaggi corretti, è un metodo di semplice approccio che richiede però una scelta consapevole e impegnata verso un cammino di guarigione, salute e vero benessere. Con questi presupposti, questo straordinario metodo di purificazione vi eleverà a stati di benessere quasi sconosciuti a tutti i livelli, fisico, mentale ed emotivo.
Gli atteggiamenti che danneggiano il fegato principalmente sono
- Rabbia repressa
- Assunzione farmaci
- Consumo zucchero e cibi ad alto indice glicemico
- Bere alcol
- Consumo cibi di pessima qualità: cibi confezionati pieni di additivi e coloranti, frutta e verdura piene di pesticidi, carne e latte piene di antibiotici ed ormoni
- Assunzione di Cadmio. Questo metallo pesante è presente nell’aria di città, fumo di sigaretta, farine raffinate
- Grassi non-sani: olio di palma (contenuto in nutella, dolci, merendine, biscotti) ed eccessive fritture in olio di semi
Lavaggio Epatico secondo Moritz-Clark
Il lavaggio epatico consiste in una vera e propria eliminazione dei calcoli biliari accumulati nel fegato. E’ una procedura più completa rispetto a prendere degli integratori per il fegato, infatti con questo metodo defecheremo una miriade di sassolini di varie dimensioni (alcuni molto piccoli altri piuttosto grandi) e colori che erano depositati nel fegato. Ci si sente molto più energici e vitali dopo averli tolti dal corpo. La cosa sorprendente è che chi fa questa procedura più volte l’anno nota che ogni volta ne escono altri stando a dimostrare quanta roba possiamo avere nel nostro corpo che non ce ne rendiamo minimamente conto.
Ingredienti necessari per la pulizia del fegato
- Succo di mela 6 litri – possibilmente biologico e al 100% di succo, 1 litro al giorno, serve come pre-trattamento per ridurre la dimensione dei calcoli biliari, ammorbidirli e quindi facilitarne l’espulsione. Lo trovi nei negozi biologici oppure online Succo di Mela BIO. ALTERNATIVA: Io preferisco usare direttamente l’acido malico nella quantità di 1,5 grammi sciolto in acqua tiepida per 3 volte al giorno prima dei pasti. L’acido malico è molto benefico anche per la muscolatura tanto che alcune persone che l’hanno usato per il lavaggio epatico lasciano commenti di questo tipo: “Dopo l’assunzione da un paio di giorni mi sono accorta che mi dava un gran beneficio anche sul dolore cronico di cui soffro a causa della Fibromialgia (una malattia che colpisce l’apparato muscolo-scheletrico che causa molto dolore e stanchezza) e ho cominciato ad assumerlo la sera insieme al magnesio carbonato ottenendo ulteriori benefici anche sul sonno (molto migliorato) e contratture. Lo consiglio a chiunque anche senza patologie particolari, questo integratore migliora l’energia generale, tanto che viene utilizzato dagli sportivi per aumentare la resistenza sotto sforzo!“
- Sali di Epsom – ne bastano 4 cucchiai di polvere, 80 grammi, da sciogliere in 750 ml d’acqua (mescolare bene per evitare che rimanda sedimentato sul fondo). I sali di epsom sono conosciuti anche come sale inglese o solfato di magnesio. Chi ha una corporatura esile può anche optare per una dose più bassa ovvero 60 grammi di sali di epsom.
- Olio extra vergine d’oliva (100 ml). mezza tazza, meglio se d’olio extra vergine d’oliva biologico.
- Succo di pompelmo rosa fresco (200 ml). circa 2 – 3 pompelmi per ottenere quasi una tazza di succo. ALTERNATIVA: se non si riesce a trovare il pompelmo va bene anche il limone ma il limone è più pesante per lo stomaco.
- Un gabinetto sempre libero. I sali di Epsom agiscono anche come lassativo ed è quindi indispensabile avere sempre a disposizione il bagno perché dal momento dell’inizio del trattamento l’intestino incomincerà a svuotarsi.
- OPZIONALE: Ornitina – Da 4 a 8 capsule . E’ consigliata dalla Dr. Clark per assicurarsi di riuscire a dormire. Non è obbligatoria, molti non la usano e dormono lo stesso bene. Puoi trovarla online Ornitina 50 capsule oppure vedere se la possono ordinare in farmacia.
- OPZIONALE: Un kit per enteroclisma da utilizzare prima e dopo il trattamento per pulire l’intestino. Puoi comprarlo online Apparecchio Clistere oppure in farmacia
In sintesi ecco il kit necessario che puoi acquistare anche comodamente online:

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Procedura per effettuare il lavaggio epatico
Il lavaggio epatico vero e propria dura in pratica meno di un giorno ma ci sono 6 giorni preparativi fondamentali che servono per rendere tutto più fluido ed efficace. Quindi: dal lunedì al sabato preparazione e tra sabato e domenica c’è il vero e proprio lavaggio. Il momento migliore per eseguire il trattamento di pulizia del fegato è infatti il sabato, perché puoi essere rilassato e in tranquillità oltre al fatto che potrai riposare tutto il giorno successivo. Il Dr Moritz inoltre suggerisce di scegliere il giorno in cui effettuare il trattamento evitando i giorni di luna piena perché in questi giorni il corpo tende a trattenere maggiormente i liquidi nel cervello e nei tessuti. Il periodo ideale per la pulizia e la guarigione è quello di luna nuova.
Cosa mangiare dal lunedì al sabato. Durante la fase di preparazione al lavaggio epatico evitate di consumare cibi o bevande fredde o gelate in quanto raffreddano il fegato e, di conseguenza, riducono l’efficacia del lavaggio stesso. Tutti i cibi e le bevande dovrebbero essere caldi o almeno a temperatura ambiente. Per consentire al fegato di prepararsi al lavaggio principale, cercate di evitare cibi di origine animale, zuccheri, latticini e grassi; evitate di mangiare in eccesso. Quindi è ideale mangiare frutta, verdura e cereali integrali.
Mentre vi sottoponete al lavaggio epatico (tra sabato e domenica), evitate di assumere farmaci, vitamine o integratori che non siano assolutamente necessari. È importante non sovraccaricare il fegato con lavoro extra che possa interferire con il tentativo di depurazione.
L’ideale è evitare grassi e proteine nei due giorni precedenti al lavaggio epatico per avere un maggior quantitativo di bile accumulata.
Il giorno della pulizia del fegato
Il sabato è arrivato, il grande giorno! Durante la mattinata bevi l’ultimo litro di succo di mele.
Esegui la pulizia del colon usando un clistere con un litro e mezzo di acqua a tempera corporea (tiepida) in cui hai infuso per esempio della camomilla.
Fai una colazione leggera, l’ideale sarebbe mangiare solo frutta o succhi di frutta e verdura freschi.
A pranzo non mangiare proteine (uova, carne, pesce, legumi) o grassi come (olio, burro, yogurt, frutta secca). Per esempio puoi mangiare riso in bianco con verdure, patate al forno o lesse accompagnate da verdure. Evita il sale e l’olio. E’ bene mangiare e non saltare il pasto: questa fa sì che il fegato produca bile. Inoltre evitando grassi e proteine, la bile rimarrà accumulata e farà pressione sul fegato, che useremo poi per far uscire i calcoli.
Ore 14:00 — Non mangiare o bere dopo le due del pomeriggio. Se non osservi questa regola ti sentirai a disagio più tardi.
Prepara i tuoi sali di Epsom. Sciogli 4 cucchiai pieni di sali di epsom in una brocca con 720 ml d’acqua. Dovresti ottenere 4 porzioni da 180 ml ciascuna, mescola bene cercando di far sciogliere i sali.
Ore 18:00 — Bevi un bicchiere (180 ml) dal contenuto della caraffa. Se non riesci a sopportare il sapore amaro può essere molto utile tenere in bocca una fetta di limone mentre si beve la pozione, per diminuirne il sapore amaro. Oppure aggiungere un po’ di limone alla soluzione.
Ore 20:00 — Ripeti. Verso quest’ora è probabile potresti essere già andato in bagno qualche volta, ma attieniti all’orario e non ritardare l’assunzione delle 20:00. È vitale seguire l’orario con precisione. Successivamente capita di andare più volte al bagno. Ecco perché è importante svuotare l’intestino la mattina con un clistere prima di iniziare il trattamento.
Ore 22:00 — Versa nel frullatore mezza tazza di olio di oliva (100 ml). Spremi i pompelmi fino ad avere una tazza quasi piena di succo (200 ml) e aggiungilo all’olio di oliva. Frulla fino ad ottenere un composto omogeneo. (Bastano pochi secondi). Bevi questo miscuglio. Per bere il miscuglio puoi aiutarti con una cannuccia, questo aiuta molto. Inoltre mantieni una posizione eretta verticale in piedi mentre assumi la bevanda. Durante i primi sorsi la Dr. Clark consiglia di prendere 4 capsule di ornitina per facilitare il sonno (Non è obbligatorio, a chi ne ha bisogno aiuta a dormire).
Finito di bere, sdraiati immediatamente oppure non riuscirai ad espellere i calcoli. Prima ti sdrai più calcoli riuscirai ad espellere. In questa fase è probabile che ti senti un po’ stanco e rintontito, è normale. Quindi evita di pulire la cucina o fare altre cose e vai immediatamente a letto. Rimani in questa posizione disteso a pancia in su per 20-30 minuti. Si può avere il busto leggermente rialzato e con la testa in alto sul cuscino.
A questo punto potreste sentire i calcoli che scendono come biglie attraverso i dotti biliari. Non c’è nessun dolore perché i canali dei dotti biliari sono aperti grazie ai sali Epsom. Addormentati il prima possibile o potresti impedire ai calcoli di uscire. Può capitare di dover andare in bagno alcune volte… fatelo.
06.00. Metti la sveglia e alle 6:00 del mattino (non devi alzarti prima delle 6 dal letto per far completare la procedura) bevi il terzo bicchiere dalla caraffa. E’ bene se ritorni a letto quando hai finito di bere. Potresti sentire la necessità di scaricare in bagno, fallo e nota se escono dei calcoli. Per vederlo bene può essere indicato farla sul bidet così notare i sassolini.
08.00. Prendi la quarta ed ultima dose di bicchiere di sali di epsom. Da questo momento inizierai ad evacuare frequentemente, con una frequenza abbastanza intensa, che si protrarrà fino alle 10.00-11.00. E’ indicato fare un pò di movimento fisico tipo yoga, i 5 tibetani o una passeggiata (ma questa opzione può non essere indicata se abbiamo necessità impellenti di andare in bagno 😀 )
Puoi verificare l’uscita dei calcoli cercando nel gabinetto palline di color verde che stanno a galla perché contengono colesterolo. La prova evidente che ci sono calcoli e non residui di cibo è che solo la bile del fegato è di color verde pisello. Controlla sia quelli verdi che quelli di color marrone. Alcuni consigliano di usare un colino da mettere dentro al gabinetto in modo da raccogliere la maggior parte dei calcoli, anche quelli più piccoli. Altrimenti puoi farla nel bidet dato che sarà completamente liquida. Vedi tu cosa fare ma a meno che non vuoi fare delle foto documentarie puoi semplicemente prendere una torcia e vedere nella tazza cosa c’è. Nel caso indossando un guanto puoi prendere quelli più grandi.
10.00. Puoi fare colazione con della frutta o dei succhi freschi.
12.00. Puoi fare un pranzo leggero, ed entro sera o la mattina seguente dovreste ritornare alla normalità e iniziare a sentire i primi segni di miglioramento. A pranzo ad esempio vanno bene riso con verdure, oppure pasta/pane con salse leggere a base di verdure. A cena: bene la verdura cotta, asparagi e carciofi sopratutto e pesce al vapore, pollo o legumi.
Continuate a consumare pasti leggeri durante i giorni seguenti e ricordate: il vostro fegato e la vostra cistifellea hanno subito un importante intervento chirurgico senza effetti collaterali dannosi e senza costi.
Piccole controindicazioni
Così afferma la Dr.ssa Rosa Angela Racanelli che effettua il lavaggio epatico nel suo centro di Bari:
“Come già detto occorre seguire bene le indicazioni. E’ molto importante che il colon sia libero onde evitare malessere o nausea e vomito, per tale motivo si consigliano lavaggi del colon attraverso idrocolonterapia, decisamente molto efficace. Chi soffre di problemi di stomaco, e tendenzialmente lo sente pieno ma in realtà è gonfio, dovrebbe rivolgersi al medico prima di iniziare il lavaggio epatico, per non rischiare di peggiorare la propria situazione. Ad ogni modo, in caso di diarrea o sintomi come vertigini, nausea e debolezza, non agitarsi ed entrare nell’ottica che si trattano di segnali legati al fatto che l’organismo si sta liberando e comunica tutto questo attraverso dei nuovi meccanismi. Se il disagio dovesse perdurare dopo 7 giorni dalla data del lavaggio, sarebbe opportuno un controllo più approfondito.”
Per accertarsi dell’espulsione o viceversa della presenza dei calcoli si può procedere con l’eco-addome, un’indagine ecografica. Se gli esiti sono sconfortanti parlarne con il medico di base.
Se il lavaggio epatico viene eseguito rispettando tutte le condizioni qui descritte viene considerata una procedura sicura. L’unica nota su cui fare attenzione è di ridurre le dimensioni di tutti i calcoli in modo che possono essere espulsi senza problemi. Questo è lo scopo del succo di mela/acido malico. Qualora non si facesse la preparazione con il succo di mela o per qualche motivo i calcoli non si riducono, possono ostruire un dotto biliare causando nausea e dolori intensi. In questo caso potrebbe essere necessario l’intervento chirurgico per rimuovere il calcolo che ostruisce. Leggendo le numerose testimonianze, questa è una situazione molto rara, di cui però è bene essere consapevoli. Facendo l’eco-addome si può essere consapevoli della dimensione dei calcoli e valutare di conseguenza.
Se non escono i calcoli?
Ecco come risponde Luca Carbone, esperto di lavaggio epatico, a questa domanda:
“In genere i calcoli si vedono dopo le prime 3-4 evacuazioni in quanto devono attraversare la lunghezza dell’intestino. A volte è come una sabbia ma sempre escono poi quelli più grossi che vanno dalle dimensioni di un chicco di riso ad un pisello o oltre.
Puoi usare come fanno alcuni un setaccio e non avrai più dubbi .. qualcuno nei nostri gruppi ha avuto le espulsioni maggiori al secondo lavaggio in quanto prima c’è come un tappo di sabbiolina biliare..
Ascolta bene i cambiamenti della saliva articolazioni e benessere generale che arriveranno in serata dopo aver compiuto il lavaggio epatico.
Se riesci programnane altri tre a distanza 21-30 gg e sentirai come tutto procede più liscio anche senza dolori dopo il pompelmo.”
Quanto bene lo hai fatto?
I calcoli possono presentarsi con dimensioni, colori e forme diverse: quelli dal colore tenue sono i più recenti, mentre quelli di colore verde scuro sono i più vecchi; alcuni sono grandi come un pisello, altri più piccoli, e altri ancora raggiungono addirittura i due o tre centimetri di diametro.
Si possono contare a dozzine e, a volte, perfino a centinaia (di dimensioni e colori diversi) che vengono espulsi in una volta sola.
Fate attenzione anche ai calcoli di color marrone chiaro e bianco, perché alcuni tra quelli più grandi possono depositarsi sul fondo del water insieme alle feci: si tratta di calcoli biliari calcificati che sono stati rilasciati dalla cistifellea e contengono sostanze tossiche più pesanti con solo piccole quantità di colesterolo. Tutti i calcoli di colore verde e giallastro sono soffici come stucco grazie all’azione del succo di mele.
Sia Clark che Moritz consigliano di fare 8-12 lavaggi epatici a distanza di un mese l’uno dall’altro per andare in profondità ed eliminare tutti i calcoli che sono rimasti nel fegato.
Il fegato, nel suo complesso, inizierà a funzionare più efficacemente subito dopo il primo lavaggio e potrete notare immediatamente improvvisi miglioramenti, a volte addirittura nel giro di poche ore. I dolori diminuiranno, l’energia aumenterà e la lucidità mentale migliorerà notevolmente.
Quando non fare il lavaggio epatico
Non sottoponetevi mai a un lavaggio epatico se soffrite di una patologia in fase acuta, anche se si tratta di un semplice raffreddore.
Non va fatto in caso di malattie croniche, di assunzione di farmaci vitali o di chemioterapia. E’ importante scegliere un fine settimana di luna nuova.
Esistono persone che potrebbero incontrare difficoltà bevendo il succo di mela nelle quantità richieste per il lavaggio epatico, ma non ne sono consapevoli: tra queste annoveriamo coloro che soffrono di diabete, ipoglicemia, Candida) cancro e ulcere allo stomaco. In tali casi il succo di mela può essere sostituito con acido malico in polvere. Il litro di succo di mela al giorno viene sostituito da 1/2 cucchiaino di acido malico disciolto in acqua tiepida per 3 volte al giorno.
Fatte queste precisazioni, può essere opportuno eseguire il lavaggio epatico in un centro medico o farsi seguire da qualcuno esperto. Oggi questa pratica è molto diffusa e consigliata anche da medici che quindi potranno assistere e rassicurare durante il tutto il processo.
Per approfondire consiglio la lettura dei seguenti libri
Guarire il Fegato con il Lavaggio Epatico di Andreas Moritz
La cura di tutte le malattie di Hulda Regehr Clark
Foto dei calcoli biliari espulsi con il lavaggio epatico inviate dai nostri lettori
Hai fatto il lavaggio epatico? Inviaci la foto dei calcoli che hai buttato fuori! La inseriremo nella parte finale dell’articolo insieme a quelle già presenti degli altri utenti! Caricale a questo indirizzo https://postimage.org/?lang=italian e poi incolla nei commenti qui sotto il link che ti viene fornito e noi le inseriremo.
Riproduzione vietata. Questo articolo ha solo fine illustrativo e non sostituisce il parere del medico. Non è destinato a fornire consigli medici, diagnosi o trattamento. Termini e Condizioni
Cri Dascalu ha detto:
ci proverò…
adriana ha detto:
ho avuto un cancro dell’intestino ascendente e conseguente intervento diresezione diverticolo vorrei sapere se e’possibile fare il lavaggio del fegato
Eugenio Odorifero ha detto:
Qualcuno ci è riuscito?
Andrash ha detto:
Si, io l’ho fatta senza i 6 giorni di pulizia e senza l’ornitina. È stato strabiliante! Mi è uscito mezzo bicchiere di sassolini verdi. Il mio fegato il giorno dopo gridava di gioia!
Anna Raimondo ha detto:
Io l ho fatto oggi per la quarta volta… è incredibile. Questa volta senza bere la mela….E uscito di tutto. Tra l altro sono 4 giorni che ho male tra collo e spalla.. sembra dopo l’espulsione stia venendo meno il dolore…. ti senti leggero…
Anna Raimondo ha detto:
https://postimg.cc/2VBvZVLt
Una piccola parte di ciò che ho espulso oggi.
Dioni ha detto:
Grazie Anna! Ho inserito la tua foto nell’articolo insieme alle altre
Gigiu ha detto:
Personalmente ne ho fatti 11, uno al mese, nel 2013/14, lo feci fino a quando non uscirono più pietre, da allora lo faccio almeno una a volte due volte l’anno. Fa benissimo.
Nicoletta ha detto:
Caspita.
Nicoletta ha detto:
Ho appena finito il primo lavaggio epatico.
Sono uscite schifezze verdi e un po’ gialline.
E lo ripeterò ankio fin quando gli elimino tutti.
Grazie mille ancora per il tuo scritto.
Shunyata Oscar Sacco ha detto:
Io non so se ho calcoli ma mi fa un pò paura fare questa roba!!!!
guido ha detto:
Ciao Chandra, sai dirmi se la ZEOLITE funziona lo stesso?
Dioni ha detto:
Ciao Guido,
La zeolite disintossica il corpo in generale, mentre in questo articolo si parla di espellere i calcoli biliari quindi è un’altra cosa e può essere fatto per quanto ne so solo tramite questo protocollo.
Buona giornata
Dioni
Giovanni ha detto:
Salve, al posto del pompelmo va bene il limone? sennò mi tocca aspettare novembre
Cmq ottimo articolo, grazie..
Saluti
dioni ha detto:
Ciao Giovanni, si va bene anche il limone
Giovanni ha detto:
Perfetto, grazie.
Leyani Prieto ha detto:
Pensate.. che caso.. io ho finito sta mani il mio seccondo lavaggio epatico, e mi capita questo articolo davanti! E bene si.. lo confermo, i risultati sono sorprendenti, ho fatto delle foto ai miei calcoli.. non ci potevo credere, lo consiglio vivamente a tutti!
dioni ha detto:
Ciao Leyani, sarebbe bello vedere le foto dei tuoi calcoli!
Che benefici hai sentito dopo il lavaggio epatico?
Leyani Prieto ha detto:
Ciao Dioni, non trovo il modo per caricare la foto, mi puoi indicare come fare?
dioni ha detto:
Puoi caricarla a questo link https://postimage.org/?lang=italian e poi puoi incollare nel commento il link che ti danno così tutti cliccando possiamo vederla!
Leyani Prieto ha detto:
Hola Dioni, ecco qui una foto dei calcoli piu grossi che ho espulso durante il mio seccondo lavaggio epatico, scusate se a qualcuno crea disgusto.. ma non ho mai pensato di farla vedere ad altri, avrei tolto almeno il secchio sotto, comunque il secchio contiene solo sali di epson e tanti.. ma tanti altri calcoli. Le fecci mi erano gia finete.. durante la notte, questi calcoli le ho spulsi dalle 6 alle 8 di mattina. https://postimg.org/image/3vwim27v5/
carare constantin ha detto:
Ciao Leyani Prieto,come si elimina questi calcoli,atraverso urina,o in fecale?…
Leyani Prieto ha detto:
Ciao Carare, si eliminano atraverso l’ano, passano dall’intestino crasso, diciamo che nel momento della espulsione dei calcoli.. che incomincia dal mattino alle 6:00 dopo la dossi di sali di epsom.. non hai piu feci perche apparte l’idrocolon che faccio prima del lavaggio.. (tavola da colema) ce anche il fatto che le due dossi di sale di epson che prendi il giorno prima ( alle 18:00 e alle 20) ti fanno andare in bagno continuamente, quindi se era rimasto qualcosa nel colon..diciamo che durante la sera e la notte.. finisci di evaquare tutto! quindi al mattino dopo la dosi di sali di epson dell 6:00 incominci ad andare in bagno.. e escono solo i calcoli insieme ai sali di epson.. io ne ho espulsi una quantita impresionante, ora sono al mio nono lavaggio e per fortuna vedo che ci sono di meno, penso che ancora ho da fare come minimo atri due, tre lavaggi, mio compagno che ha iniziato il ciclo dopo di me ha quasi finito, cioè non li escono piu calcoli durante i lavaggi. Lui a differenza di me, ha fatto otto anni di vegetariano. Adesso se non vi schifate.. vi faccio vedere un’altra foto che ho fatto al calcolo piu grosso che ho espulso.. due lavaggi fa. Attualmente mi sento leggerissima dentro, molto diversa di prima di iniziare questo percorso. Ho incominciato a prendere tisane per i reni perche ultimamente ho avuto dolori, mi sembra che mi è venuta renite.. sai un po di sabbia.. e forze anche qualche calcolo, cosa che spiega anche il libro del dottor Moriz.
Leyani Prieto ha detto:
https://postimg.org/image/ink1ul0ej/8b96949e/
dioni ha detto:
Ciao Leyani Pietro,
Grazie mille per la interessante condivisione e per l’immagine, quel calcolo era proprio grande!
Puoi dirci se hai mai avuto alcuni effetti indesiderati la notte prima di evacuare i calcoli, tipo nausea, insonnia o altro?
Hai sentito la differenza di una digestione molto migliorata ed efficiente?
Leyani Prieto ha detto:
Nel mio primo lavaggio ho espulso tanti calcoli.. erano di colore chiaro.. poi.. in questo seccondo lavaggio.. erano veramente grossi.. piu grossi di questi che ci sono le foto del libro! Ci sono rimasta molto impresionata! Ma contenta di averli espulsi.. sono contenta di avere intrappesso.. istintivamente questo percorso.. mi e bastato leggere nel libro i sintomi di coloro che hanno i calcoli e ..ho capito che molto probabilmente ce li avevo.. infatti..
Solemare ha detto:
Buonasera io sono stata operata lo scorso anno alla cistifellea e’ stata asportata con una miriade di sabbia e calcoli il mio fegato e’ steatosico va bene comunque questo lavaggio?
dioni ha detto:
Ciao Solemare, ti consiglio di leggerti il libro di Andreas Moritz citato a fine articolo che spiega tutti i dettagli tra cui il fatto che i calcoli non sono solo nella cistifellea ma anche nel fegato, quindi consiglia di farlo
Leyani Prieto ha detto:
Subito dopo la espulsioni di questi calcoli.. ho sentito una gran energia vitale! Malgrado io abbia dormito male..perche nella notte ho avuto un bel po di nausea.. penso per via dell’olio che mi tornava su, come nel primo lavaggio ..subito dopo.. per i due giorni sucessivi sono sparitii miei dolori articolari.. dolori forti.. con i quali convivo tutti i giorni da alcuni anni.. passati quei due giorni mi sino tornati.. penso che sia come dice il libro.. ci sono altri calcoli pronti ad essere espulsi.. comunque il prurito che avevo alla pancia da un anno ..senza lessioni visibili.. mi e passato definitivamente dal primo lavaggio, anche il mal di testa che mi viene durante il ciclo.. non mi e venuto questo mese..ho piena fiduccia in questo sistema di purificaIone.. mi sento diversa dal momento in qui ho iniziato a farli.. piu legera.. e la digestione mi e migliorata moltissimo.. soffrivo ora amai da qualche anno di problemi digestivi.. seri.. adesso 3 amici ed anche il mio compagno con i quali ho condiviso questa sperienza.. hanno comperato anche loro il libro del dott Moriz e hanno iniziato anche loro a fare i lavaggi, per il semplice motivo che seccondo loro io ero la persona piu sana fra tutti..
dioni ha detto:
Grazie mille per la tua condivisione che fa comprendere i benefici che si possono avere con questa semplice depurazione del fegato!
milvia ha detto:
Vorrei proporlo a mio marito che a maggio è stato ricoverato per coliche biliari molto forti e volevano asportargli la cistifellea. Hanno diagnosticato fango biliare e alcuni calcoli di oltre 2 cm Lui però ha paura di soffrire di nuovo di forti dolori e vorrebbe fare il lavaggio ma seguito da una persona esperta tipo un medico o un naturopata che conosce la tecnica e che possa intervenire e/o suggerire a seconda della situazione che si presenta. Qualcuno ha indicazioni?
Fausto ha detto:
Ciao Milvia, mi trovo nella stessa identica situazione di tuo marito. Anche io ho un calcolo biliare di grosse dimensioni ed ho esattamente come tuo marito una gran paura visto il dolore lancinante di un eventuale colica biliare. Mi sono fatto una radiografia ed il radiologo mi ha detto che non’è possibile espellere un calcolo dalla cistifellea attraverso questi sistemi pubblicizzati qui. A chi dare ragione?. Se non rischiassi una colica, ripeto dolorissima, lo farei il lavaggio. Tu e tuo marito l’avete fatto il lavaggio?.
neli ha detto:
incredibile che non si sente nesun dolore. mi vengono ancora i brividi ricordando mi quando sia doloroso di avere i calcoli . e la soluzione-toiglere la cestifelia
Giovanni ha detto:
Ciao Riccardo, ci sono controindicazioni per chi come me ha una sufficienza renale praticamente limitata ad un solo rene per l’altro funziona al 10% ?
dioni ha detto:
Ciao Giovanni,
I reni non dovrebbero essere implicati in questo processo quindi non dovrebbero esserci problemi, tuttavia consiglio sempre magari di fare il primo lavaggio epatico seguiti da qualcuno esperto che saprà valutare la propria situazione e aiutare ad ottenere i risultati migliori.
Maria Rosaria Gennaro ha detto:
Si può fare il lavaggio anche se si hanno microcalcoli e renella nella cistifellea? O c’è pericolo che i microcalcoli finiscano nel coledoto e si rischi una pancreatite?
ascanio ha detto:
Quando si parla di fare più lavaggi,dopo aver fatto il primo completo, si intende ripartire completamente dall inizio 6giorni di succo di mela etc oppure i lavaggi successivi possono essere piu brevi per dire tre giorni di succo di mela o altro?
Giovanni ha detto:
Ciao lettori lascio il mio commento relativo alla pulizia del fegato. Ho preso i sali di Epson dopo 6 giorni di assunzione del succo di mela e la miscela di pompelmo e olio. Il risultato è arrivato solamentr dopo il 4 bicchiere alle 9 circa. Devo constatare che rispetto alla pulizia del colon shank prAkslahana questa agisce esattamente sulla vescica della Cistifellea cosa che lo shank prAkslahana non fa mentre pulisce bene tutto il colon ed il retto incluso intestino.
Lo shank prAkslahana sostituisce l idrocolon terapia in maniera autonoma e praticamente gratuita. Su internet ci sono le indicazioni nel caso posto i link.
Tornando alla tecnica del fegato non ho avuto nessun disturbo solo un po’ di rigonfiamento All altezza del fegato milza. Devo dire che go un regime alimentare quasi vegetariano. Alterno qualche insaccato durante l inverno.
La mia domanda è dato che ho trovato solo calcoli verdi devo fare altri lavaggi ipotizzando che ci siano altri calcoli non usciti? Se questi sono verdi e possibile che siano quelli vecchi che hanno cambiato colore a causa del succo oppure alcuni possono essere rimasti dentro? Posso postare le foto se ritenete opportuno.
dioni ha detto:
Ciao Giovanni,
Grazie per la tua testimonianza e per la pratica shank prAkslahana che conoscevo ma non ho mai praticato né discusso nel sito, mi hai dato uno spunto per un articolo futuro.
Per una pulizia completa di solito è necessario più di un lavaggio e anzi talvolta nei lavaggi successivi escono più calcoli della prima volta. Si è interessante poter vedere le foto, già qualche altro utente ha postato le proprie tempo fa.
Elena ha detto:
ciao Riccardo,
ho fatto la pulizia del fegato, consigliato da la mia naturopata, sono rimasta sconvolta di quanti me ne sono usciti, specialmente quelli di colore verde, poi tantissimi di piccoli come semi di sesamo, mi sento molto energica, ho solo un piccolo fastidio al fianco dx.
sicuramente lo ripeterò. LEI mi diceva ogni cambio stagione.
grazie dei tuoi consigli
come faccio mandare le foto?
ciao e grazie
Elena
Andrea ha detto:
Salve a tutti, avrei una domanda riguardo alla preparazione del trattamento: nell’articolo leggo “Per consentire al fegato di prepararsi al lavaggio principale, cercate di evitare cibi di origine animale, zuccheri, latticini e grassi; evitate di mangiare in eccesso. Quindi è ideale mangiare frutta, verdura e cereali integrali.” Cosa dovrei quindi mangiare per questi 6 giorni? Potete fare degli esempi? 1000 grazie in anticipo.
Federico ha detto:
Salve a tutti, nello spazio di 5 mesi, l’anno scorso, mi sono sottoposto a 4 lavaggi. Dall’età di 19 anni (ora ne ho 33), soffrivo di orticaria colinergica, il che significa che ogni volta che facevo dell’attività fisica o che sentivo troppo caldo o che provavo un’emozione di stress o imbarazzo, mi riempivo di bolle urticanti su tutto il corpo, potendo arrivare, all’apice, ad uno shock anafilattico (che per fortuna non ho mai sperimentato). Beh, dopo il quarto lavaggio l’orticaria è praticamente scomparsa, al punto che ho potuto riprendere il basket agonistico ed anche l’allergia di stagione è diminuita sensibilmente. Da segnalare, che in due casi su quattro, la domenica, una forte emozione mi prese, e piansi ininterrottamente, a testimonianza del potere depurativo della cura anche a livello emozionale.
dioni ha detto:
Ciao Federico, grazie mille della tua testimonianza! Infatti secondo la medicina tradizionale cinese la cistifellea è legata all’emozione della rabbia. Hai seguito la procedura con il succo di mela o senza?
Federico ha detto:
Ciao Riccardo, eh si, ne avevo evidentemente accumulata parecchio, eheh. Quando ho provato questa forte emozione mi era chiaro che veniva da molto lontano, una parte di me si stava liberando ed era inarrestabile….la seconda volta penso d’aver pianto dieci minuti non stop 🙂 🙂
Comunque, ho seguito la procedura col succo di mela, senza ornitina, senza lavaggio dell’intestino (puntualmente mi faccio dei periodi di pullizia a base di psyllium) ma con qualche goccia di tintura di noce, prima e dopo la cura, per uccidere i parassiti. Perché? Hai ritorni differenti con l’uso dell’acido mallico?
Un grazie a te per il tuo lavoro
dioni ha detto:
Ciao Federico,
Grazie della condivisione. Te l’ho chiesto perché ognuno personalizza la procedura: ad esempio alcuni non usano neanche i sali di epsom perché fanno la pulizia del fegato dopo diversi giorni di digiuno e quindi l’intestino si è svuotato e pronto a far scorrere i calcoli; altri invece prima fanno la pulizia dei parassiti secondo il metodo Clark e poi quella del fegato; oppure altri ancora fanno senza succo di mela.
Non ho mai avuto feedback con l’acido malico, sarebbe interessante provare, soprattutto per chi vuole evitare un alto indice glicemico magari nel digiuno.
Tienici aggiornati se deciderai di rifarla e condividere la nuova esperienza. Se vorrai condividere delle foto te ne saremo anche grati.
Un abbraccio
Riccardo
elena ha detto:
buongiorno, desidero sapere se è possibile assure il solfato di magnesio in compresse invece che in sali. grazie mille
dioni ha detto:
Ciao Elena,
Sì certo è possibile ma è importante prendere la stessa dose in grammi
Dido ha detto:
Ci sono contraindicazioni per fare questa depurazione?ho un angioma benigno al fegato posso farlo?
mikela ha detto:
Buongiorno, sono intollerante al olio di oliva , lo posso sostituire?
Max ha detto:
Ciao a tutti, voglio riportare la mia esperienza sul lavaggio epatico; non per creare dispute o discussioni, dare ragione o torto, ma nel modo più neutro possibile, senza cercare di ottenere nulla, ne di convincere nessuno, ne di manipolare minimamente la realtà di ciò che ho potuto osservare e sperimentare, con l’unico intento che ciò possa fare più chiarezza, portando un’ulteriore testimonianza e un differente punto di vista a chi è nel dubbio e nell’incertezza, a chi è alla ricerca di metodi diversi per risanare il proprio corpo e non solo; in definitiva la sperimentazione diretta, Ascoltare il proprio Sentire, il proprio corpo, resta, per me, la cosa migliore da fare, anche se ciò potrebbe portarci in strade diverse, fuori dall’ordinario o a trarre conclusioni non condivise; ma tutto ciò non importa se in quel momento siamo sinceri, onesti e coerenti con ciò che Siamo.
Dunque riassumo brevemente le mie esperienze: ho effettuato tre lavaggi fin ora, seguendo sempre la procedura Clark-Moritz, (premetto di non essere un esperto, ne di aver studiato medicina), ma semplicemente un osservatore e osservando ciò che accadeva, ho notato diverse cose:
-le dimensioni notevoli, questo mi ha fatto pensare che avere dei calcoli così grandi che sia nel fegato, nella cistifellea, nei dotti biliari o altro, mi risulta strano che non abbia mai avvertito nessun minimo fastidio o percepito la presenza, inoltre seguo un’alimentazione vegetariana da più di 10 anni e tendenzialmente vegana crudista da 8, non bevo alcolici, non fumo, non mangio fritti o cibi industriali e raffinati e pratico regolare attività fisica, questo lo specifico solo perché, forse, anche questo potrebbe influenzare ad evitare la formazione di calcoli, però accetto la possibilità che quei calcoli possano essersi formati comunque o magari essere presenti già da molto tempo;
-un colore verde chiaro, cosa possibile in calcoli formati di recente e non vecchi che di norma tendono ad essere di colori più scuri;
– la loro fragilità, nel senso che erano parecchio morbidi e bastava una minima pressione per farli rompere, cosa non comune nei calcoli che solitamente sono calcificati, e forse potrebbe essere giustificata dall’assunzione di succo di mela, o meglio, acido malico che gli ha ammorbiditi;
-un forte odore di olio simile al fritto, e non mangiando fritto da anni e utilizzando poco olio nella mia alimentazione, se non a crudo e di buona qualità, non mi spiego questa cosa, come se i calcoli fossero composti principalmente da olio.
Questi fattori, riscontrati nei primi due lavaggi al medesimo modo, anzi addirittura con una quantità di calcoli maggiore nel secondo lavaggio, comunque non mi hanno scoraggiato dal fare un terzo tentativo modificando però un elemento, ovvero non aggiungere olio d’oliva alla spremuta di pompelmo, questo perché volevo confutare la “teoria” che quei calcoli fossero l’effetto della “saponificazione” dell’olio a contatto con gli acidi del succo di pompelmo, cosa che ho riscontrato in diversi articoli in rete; mi sono detto che se l’olio aveva principalmente la funzione di agevolare l’uscita dei calcoli grazie alla sua proprietà lubrificante, anche se non lo mettevo non avrebbe comunque compromesso totalmente la riuscita dell’espulsione dei calcoli.
Dopo aver seguito la stessa identica procedura, in tempistiche, ingredienti, quantità e metodo,(ad eccezione dell’olio di oliva) come le due volte precedenti ho riscontrato che non c’era la presenza di calcoli verdi grandi e piccoli come le altre volte, ma era praticamente nulla ad eccezione di due pezzetti , gli unici che ho riscontrato simili ai calcoli, ma di colore marroncino-beige, che presentano la stessa fragilità, ma non sono in grado di stabilire se siano calcoli biliari o residui di cibo che dalla forma possono essere scambiati per calcoli.
In conclusione, non posso affermare nulla con certezza perché potrebbero essersi verificate diverse cose, ad esempio:
-nei due lavaggi precedenti tutti i calcoli presenti sono stati espulsi e questo spiega il mancato ritrovamento di calcoli, ad eccezione di quei due piccoli residui rimasti;
-avere escluso l’olio d’oliva dal procedimento, non ha permesso ai calcoli di uscire correttamente e sono rimasti bloccati nei dotti biliari (spero di no 🙂 ) o ha compromesso in qualche modo la riuscita del lavaggio epatico;
-la teoria della “saponificazione” dell’olio di oliva a contatto con i succhi acidi del pompelmo spiega a sua volta il mancato ritrovamento di calcoli;
In ogni caso mangiare più contenuto e leggero per una settimana, assumendo un buon quantitativo di acido malico tramite il succo di mela, fare un giorno di digiuno e purgarsi l’intestino con i Sali di epsom, di sicuro male non fa e, calcoli o meno, aiuta a contribuire ad uno stato di buona salute e di benessere, non trascurando inoltre la “magia” dell’effetto placebo e di come solo credere veramente a qualcosa può produrre effetti straordinari sulla salute e non solo; ma da qui a dire che è la soluzione per chi magari soffre di problemi gravi di calcoli o altro, e a scriverlo è qualcuno come me che non ha nessuna esperienza professionale o studi seri alle spalle, e basa tutto questo su dei frammenti mollicci e non bene identificati che sono stati espulsi, ci andrei molto cauto. La salute è una cosa molto importante e ognuno di noi dovrebbe essere il primo ad interessarsi della propria salute, è giusto sperimentare, è lecito sbagliare o meglio imparare, ma facciamolo su noi stessi e per noi stessi in primis prendendoci le nostre responsabilità, per quanto riguarda la salute degli altri andiamoci cauti, molto cauti, non diamo nulla per scontato, e ognuno di noi ha un suo equilibrio da conoscere e rispettare; con umiltà e sensibilità condividiamo pure le nostre esperienze, senza però mai sentirci superiori o detentori di chissà quale verità o conoscenza.
Ringrazio chi si è preso la briga di e ha avuto la pazienza di leggere queste righe e spero che la mia esperienza possa in qualche modo aver trasmesso qualcosa di utile, per il resto è tutto nelle vostre mani, o meglio nei vostri Cuori.
dioni ha detto:
Ciao Max,
Grazie per la tua condivisione.
L’olio non ha solo un effetto lubrificante ma serve anche a stimolare la fuoriuscita della bile e quindi dei calcoli.
Conosco personalmente diverse persone che dovevano operarsi per calcoli alla cistifellea, hanno fatto il lavaggio epatico, e poi sono andati all’ospedale per fare le analisi. Non si sono dovuti più operare perché non c’era più nulla. Purtroppo queste informazioni non sono conosciute da tutti e quindi addirittura ad alcune persone viene rimossa la colecisti. Altre persone che conosco avevano problemi digestivi che sono scomparsi dopo la pulizia del fegato.
Non posso avere la certezza che non avvenga anche qualche forma di saponificazione, bisognerebbe analizzare tutti i calcoli. Secondo un’analisi del The Lancet questo può avvenire.
Di seguito le risposte che Andreas Moritz dà nel suo libro “Guarire il fegato con il lavaggio epatico” a chi crede che i calcoli espulsi siano composti in realtà dall’olio solidificato:
1) l’olio di oliva non emana un odore di marcio come quello emanato dai calcoli epatici
2) l’olio di oliva non sarebbe in grado di solidificarsi in strutture così dure anche se fosse manipolato e alterato in laboratorio, tra l’altro in così poco tempo
3) l’analisi della maggior parte dei calcoli espulsi mostra la presenza di tutti gli ingredienti di base del fluido biliare. Tra l’altro i calcoli di bilirubina (rosso scuro o neri) non possono di certo passare per calcoli di olio di oliva
4) la miscela di olio d’oliva non passa attraverso il fegato come farebbe se fosse combinata con del cibo, ma il fegato rilascia solo calcoli epatici e bile. D’altra parte, il fegato e l’intestino tenue non sono una fabbrica di sapone
5) una volta che il fegato e la cistifellea sono puliti, le successive pulizie non rilasciano ulteriori calcoli
6) le persone intolleranti all’olio di oliva hanno usato olio di macadamia di colore chiaro, e hanno espulso ugualmente calcoli dello stesso colore verde chiaro
7) se i calcoli fossero solo grumi di olio di oliva, perché così tante persone guariscono da patologie anche molto gravi grazie alla pulizia del fegato?
8) molte persone hanno espulso calcoli dei colori più svariati, mentre l’olio di oliva è solo verde
9) chi ha fatto analizzare i calcoli espulsi, si è sentito dire che erano quasi tutti costituiti da colesterolo e sali (stesse componenti dei calcoli asportati nelle colecistectomie)
10) a diverse persone è successo di aver espulso calcoli verdi la sera del lavaggio, prima ancora di aver ingerito l’olio di oliva
11) è la medicina convenzionale, e non l’autore, ad aver dimostrato la presenza di calcoli di colesterolo nei dotti biliari del fegato (calcoli intraepatici, o calcoli biliari). Questi calcoli verdi sono di fatto oleosi e
si decompongono se esposti a temperature più elevate e all’ossigeno.
12) moltissime fotografie di fegati sezionati mostrano la presenza di questi calcoli nei dotti biliari epatici
13) esistono prove mediche del fatto che milioni di persone mettono in circolazione regolarmente dei residui formati da decine di calcoli di colesterolo verdi come reazione a un pasto molto grasso.
Adriana ha detto:
Oggi è il giorno del mio secondo lavaggio e posso dire con gioia che non vedo l’ora di farlo. Costretta a prendere malox e gastroprotetori dopo ogni pasto da anni, miei dolori alla bocca dello stomaco e reflusso sono notevolmente diminuiti dopo il primo lavaggio. Nei giorni dopo lavaggio ero piena di energia, felice e contenta e sono uscita fuori senza nessun disturbo nel procedimento. Consiglio a tutti di farlo almeno 1 volta, ovviamente salvo patologie particolari
Dioni ha detto:
Ciao Adriana,
Grazie mille. Com’è andato il secondo lavaggio? Se hai fatto delle foto dei calcoli le inseriamo volentieri nell’articolo
zita ha detto:
io ho molti dolori,e dovrei operarmi.Qualcuno riuscito evitare di operarsi grazie a questo metodo?
Italo ha detto:
Buonasera, volevo scrivere la mia esperienza.
Ho eseguito alla lettera tutta la procedura, sia per quanto riguarda i sei giorni di preparazione, clisma compreso, sia per il lavaggio vero e proprio effettuato tra il 16 ed il 17 marzo con la luna nuova. Durante la settimana nessun cibo di origine animale ma frutta, verdura, cereali, pasta integrale ecc… . Ho dovuto sfasare solamente tutti gli orari di mezz’ora in avanti perchè sono riuscito a stare a digiuno dalle 14.30 e non dalle 14.00. Un piccolo dubbio che ho avuto è sulla quantità di sali di Epsom da sciogliere in acqua poiché il quantitativo indicato in grammi è di 60g che corrispondono a tre cucchiai scarsi e non a quattro pieni come scritto nella procedura. L’amarezza dei Sali non è stata un problema, mi ha dato più fastidio il sapore del pompelmo misto all’olio d’oliva.
Tutta questa premessa è per dire che nelle varie evacuazioni non ho visto nessuna pallina di colore verde ma solamente residui di cibo della colazione mattutina e del pranzo misti al 70% di acqua.
Comunque sia, leggera nausea a parte, dopo il lavaggio ed i giorno successivi mi sono sentito molto bene ed energico, energia che dura tutt’ora. Lo rifarò anche ad aprile…
Qualcuno mi saprebbe togliere i dubbi?
Grazie, a presto, I.
Luca Compare ha detto:
Ciao Italo,
Siamo Luca e Barbara, citati nell’articolo di Dioni come esperti di pulizia del fegato/lavaggio epatico, rispondiamo con gioia al tuo messaggio.
Per quanto riguarda lo spostamento di mezz’ora nell’assunzione di sali e olio, ti confermiamo che questo non invalida il processo solo che potrebbe essere di disturbo al riposo notturno e di sicuro sconsigliamo di modificare gli orari e le pause oltre la mezz’ora.
Il quantitativo di sali da assumere può variare a seconda della corporatura e della quantità di liquidi che un individuo trattiene, il range va dai 60 gr agli 80 gr, noi abbiamo sempre misurato con bilancia e non con cucchiaio da cucina che spesso varia in dimensione per forme diverse. Noi nei nostri seminari di gruppo sulla pulizia consideriamo vari fattori per valutare la dose adeguate alla persona, come ad esempio la corporatura, la motilità intestinale, se è il primo lavaggio o ne ha già effettuati altri, la stagione climatica, se si è soggetti a nausea etc.
Accade a volte che al primo lavaggio non escano i calcoli biliari, le motivazioni possono dipendere da: errori durante la preparazione, tensione emotiva durante la notte della espulsione, probabile fuoriuscita di sola sabbiolina e muco biliare che a volte escono per primi e nei lavaggi successivi iniziano a liberarsi anche i calcoli (alcune persone espellono calcoli solo al terzo/quarto lavaggio), mancanza della procedura con antiparassitario nella preparazione.
Continua fiducioso perché come dici ha comunque sentito dei benefici e questo dimostra che qualcosa di buono è successo. Un saluto
Antonio ha detto:
Voglio provare, ho un solo dubbio, cirrosi epatica con un piccolo epatocarcinoma che dovrei operare a breve in day ospital. In questo caso … posso farlo lo stesso o meglio evitare ???
luca compare ha detto:
Ciao Antonio,
nel tuo caso è meglio orientarsi verso una terapia che risolva prima il problema della cirrosi e dell’epatocarcinoma aiutandoti con pratiche di disintossicazione leggere e pilotate, ci sono diversi specialisti, medici o naturopati che seguono la via di guarigione attraverso l’eliminazione delle scorie tossiche del corpo.
è utile anche sapere cosa ha causato questa situazione al tuo fegato e se possibile fare del tuo meglio nel introdurre abitudini sane e di cura per il proprio essere (corpo, mente, emozioni, anima)
un caro saluto
luca compare e barbara zerbini
Luigi ha detto:
ciao Luca, sarei interessato a fare il lavaggio epatico con un esperto, tu organizzi lavaggi di gruppo? eventualmente quando e dove? grazie
Mattia ha detto:
Salve a tutti. Mi sono imbattuto per caso in questo sito perchè cercavo una tecnica per pulire i nostri organi, fegato ed intestino in particolare e eccomi qua…mi si è aperto un mondo. Ho letto le vostre esperienze, opinioni e risultati e sono sbalordito. Proverò questa tecnica di pulizia ma mentre leggevo e entravo in possesso di nuove informazioni mi sono domandato questo: dal momento che c’è molta relazione tra gli organi, per un pulizia del corpo (fegato, cistifellea, intestino, colon, reni vescica, pancreas e tutti gli organi che a caduta vengono chiamati in causa) esiste un ordine? Un organo iniziale e uno finale da pulire?
Mi auguro di rimanere in tema
Dioni ha detto:
Ciao Mattia,
Se vuoi approfondire ti consiglio la lettura di Ripulire i propri organi di Pierre Pellizzari https://www.macrolibrarsi.it/libri/__ripulire_i_propri_organi.php?pn=2738
La Dottoressa Hulda Clark consiglia di partire dall’intestino rimuovendo i parassiti con una cura antiparassitaria e poi passare al fegato. Puoi leggere sulla pulizia dell’intestino in questo articolo https://www.dionidream.com/10-sintomi-parassiti-intestinali-rimedi-naturali
bruno corsi ha detto:
Su un altro sito ho trovato scritto quanto segue:
“La pulizia del fegato è una pratica per liberare il fegato dalle tossine che vi si accumulano naturalmente. Può avere, però, effetti collaterali anche gravi. Ecco quali.
Il sale di Epsom, anche noto come solfato di magnesio, è uno degli ingredienti più diffusi per la pulizia del fegato. Occorre fare molta attenzione nell’utilizzo di questa sostanza e assicurarsi di non assumerne più di quanto indicato sulla confezione. Il sale di Epsom è un lassativo, attenti, quindi, a non incorrere in una disidratazione e a non creare uno squilibrio elettrolitico nell’organismo.
È importante, inoltre, testare la propria tolleranza al sale di Epsom prima di procedere con le dosi indicate. Non è infrequente trovare persone allergiche al sale di Epsom, che possono incorrere in problemi respiratori, orticaria o gonfiore di gola, lingua e bocca. Un’overdose di sale di Epsom può causare vomito, abbassamento repentino della pressione, bradicardia, o, addirittura, effetti collaterali gravissimi come coma e morte da shock.
Consumare grandi quantità di olio può provocare l’unione di calcoli biliari tra loro. Aumentando di volume, questi possono rimanere bloccati nella colecisti. Questo può causare dolori acuti e potrebbe richiedere un intervento chirurgico.
Badate che se decidete di tentare la strada della pulizia del fegato senza un consulto medico, potreste incorrere in complicazioni mediche anche gravi, soprattutto se soffrite di problemi al fegato e calcoli. Il rischio è quello di infiammare gli organi interessati dalla pulizia in modo anche molto serio.”
Gradirei un commento, perchè dopo aver letto questo mi è passata la voglia di provare, fosse anche un caso su cento, è comunque un rischio alto.
Dioni ha detto:
Ciao Bruno,
Ho ritrovato l’articolo che hai segnalato online. Non contiene fonti bibliografiche, l’autore è anonimo, il sito non è specialistico del tema salute ma tratta di tutto. Come puoi leggere i commenti a quell’articolo, tutti mettono in discussione l’autenticità delle informazioni perché agli autori dei commenti che hanno fatto il lavaggio epatico hanno avuto grandissimi benefici. Ovviamente ogni pratica, naturale o meno, va fatta bene conoscendola nei dettagli ed è sempre opportuno affidarsi ad un professionista in presenza di condizioni di salute da trattare.
I migliori auguri!
Lumen ha detto:
Io ho appena finito il mio terzo lavaggio epatico, a differenza dei primi due questa volta ho usato l’acido malico invece del succo di mela, nella dose di 1 cucchiaino e mezzo sciolto in 1 litro o un litro e mezzo di acqua da bere durante la giornata sempre per 6 giorni.
Ho deci so di provare con l’acido malico principalmente per due motivi, il primo motivo é che nonostante una dieta prevalentemente proteica per tutta la mia vita nei primi due lavaggi non avevo espulso nemmeno un singolo calcolo ma solo una schiuma bianca che io avevo pensato fosse colesterolo non ancora depositato, la seconda perché mal sopporto il sapore del succo di mela al quarto o quinto giorno e al sesto mi nausea.
L’assunzione di tutto l’acido malico é stata più difficoltosa del previsto, per i bruciori di stomaco che causa e per il sapore appunto acido che ha, dopo i primi due giorni diventa dura. Ho comunque proseguito fino alla fine per assumere poi l’ultimo litro la mattina del sesto giorno come dice il libro è fatto tutto il resto come consigliato e come avevo fatto le altre volte.
La differenza sostanziale sta nella quantità e dimensione dei calcoli espulsi, questa volta ho tirato fuori una ventina di calcoli grandi come nocciole (guscio compreso) tanto da rimanere di stucco.
Avevo la convinzione che anche questa volta avrei fatto molta fatica per nulla, invece la differenza con gli altri due lavaggi é stata sostanziale.
Ho pensato a quali possano essere i motivi, forse il succo di mela da me usato nei primi due lavaggi era povero di acido malico, oppure era poco per smuovere i miei calcoli molto grandi, ho cercato notizie in merito e una mela contiene da 0,6 a 1g di acido malico e per fare un litro di succo servono circa 8/9 mele, quindi approssimando tutto per eccesso al massimo abbiamo 9 g di acido malico in un litro di succo di mela, io con il mio cucchiaino e mezzo ne ho assunto 14 g al giorno, quindi c’è stata una notevole differenza, forse anche questo ha contribuito alla buona riuscita del lavaggio.
Comunque chi prova a farlo con l’acido malico deve sapere che può andare incontro a bruciore di stomaco e mucose della bocca, niente di grave ma comunque fastidioso, fastidio nel bere molti bicchieri di una bevanda acida e a mio gusto cattiva.
Dioni ha detto:
Ciao Lumen,
Grazie mille per la testimonianza!
Mario Cardin ha detto:
Ciao io ne ho fatti 11, uno al mese per 11 mesi consecutivi fino a non espellere quasi più calcoli. Ora ne faccio 2 all’ anno per mantenimento. Un consiglio che posso darvi è , che quando cominciate non fermatevi al primo. Bisogna continuare perché con i primi due si smuovono i calcoli più profondi , che se non espulsi possono provocare fastidi. In Lak’ech
Sotir ha detto:
Salve,volevo sapere, da chi ne è a conoscenza, se questa pratica può essere messa in atto da chi ha avuto diagnosticato piccoli calcoli di 4 mm nella cistifellea e se gli stessi, dopo il lavaggio,non vadano a complicare la situazione finendo nei dotti pancreatici rischiando una pancreatite. Grazie .
P.s.
scusate per la domanda ….altri avevano chiesto la stessa cosa ma nessuno ha risposto
cetty ha detto:
Ciao, hai avuto quale risposta, io nella cistifellea ho micro calcoli di 2mm e devo fare ercp per liberare i dotti, non vorrei che poi si ostruissero di nuovo
Esterrosa ha detto:
Io l’ho fatto due anni fa senza i 6 giorni di succo di mele. Ho espulso molti calcoli verdi. Sono stata a meraviglia. Intendo rifarlo presto. Una amica ha sofferto di avvelenamento di acqua inquinata, le ho consigliato la pulizia del fegato e si è rimessa completamente!
Dioni ha detto:
Grazie per la testimonianza!
Antonio ha detto:
Ciao a tutti, non ho mai fatto il lavaggio del fegato perchè sono venuto a conoscenza di questa pratica solo questa sera. Sarei tentato di farlo perchè ho un fegato leggermente “lucido” però ho qualche remora in proposito perchè ho un rene grinzo. Qualcuno riesce a darmi un consiglio?
Quest’anno però a giugno ho digiunato per sette giorni facendo regolari clisteri durante il digiuno, ebbene al quinto o sesto giorno di digiuno quando, a seguito del clistere, dal mio intestino usciva praticamente solo l’acqua del clistere ho evacuato dei sassolini grandi come noccioli di ciliegie in parte agglomerati tra loro ed in parte liberi ma oscuri e veramente nauseabondi!
Qualcuno mi sa dire se posso aver evacuato calcoli biliari? Ed inoltre sarebbe per me consigliabile fare il lavaggio del fegato visto il mio rene grinzo? Segnalo che in passato purtroppo a causa di un linfoma NH ho fatto diversi cicli di chemioterapia culminati, 10 anni fa, con il trapianto di cellule staminali autologhe! ciao grazie
Dioni ha detto:
Ciao Antonio,
Si è molto probabile che siano calcoli biliari. Ho diversi amici che li hanno espulsi in maniera simile durante digiuni o semi-digiuni a base di succhi, senza fare il lavaggio epatico.
Per quanto riguarda se fare o meno il lavaggio epatico, è una questione di tipo medico e solo un professionista a seguito di una visita può darti una risposta. In generale il lavaggio epatico non affatica i reni dato che lavora sulla pulizia dell’intestino e stimola l’apertura dei dotti biliari per far uscire i calcoli.
I migliori auguri
Riccardo
giovanna salis ha detto:
Vorrei sapere se il lavaggio epatico puo’ esere fatto anche in presenza di microcalcoli alla cistifellea.
Grazie
dora ghita ha detto:
Ciao a tutti. Ho l’epatite B. Una volta ho provato a fare una pulizia di questo tipo, e sono stata male un bel po… ho un po di paura a fare da sola. Conoscete un posto dove poter farlo assistita da qualche medico/struttura ad un prezzo contenuto ? Grazie mille per le riposte.
Riccardo Lautizi ha detto:
Ciao Dora,
Puoi consultare questo medico http://www.federicagiacosa.it/contatti/
Mauro ha detto:
Servirebbe a far eliminare in modo naturale i calcoli biliari che non si formerebbero nella cistifellea ma direttamente nei dotti epatici: resta ancora da capire come facciano poi, dal dotto epatico, a risalire nel dotto cistico e accumularsi nella cistifellea senza scivolare nel coledoco e dare le famose coliche biliari […]
Consiste in “protocollo” terapeutico durante il quale si buttano giù, a orari precisi, 4 bei bicchierozzi di acqua, sale inglese, olio d’oliva, succo di pompelmo, aglio e pepe di Caienna. Quando al mattino del giorno dopo si andrà in bagno, si noteranno tanti piccoli sassolini verdastri galleggiare nella tazza, la prova che il “lavaggio” ha funzionato: avete eliminato i vostri calcoli! […]
Peccato che quelli non siano calcoli, ma l’effetto della saponificazione dell’olio d’oliva da parte dell’acido citrico in aggiunta al solfato di magnesio, il sale inglese appunto. Sono verdi per forza di cose, in quanto assorbono la bile all’interno dell’intestino».
Ecco perché è sempre meglio rivolgersi a uno specialista in caso di queste malattie, che possono portare a conseguenze anche gravi.
Riccardo Lautizi ha detto:
Ciao Mauro,
Eppure conosco persone che prima del lavaggio epatico dovevano operarsi alla cistifellea, dopo il lavaggio epatico non c’era più nulla.
E ci sono anche persone che non espellono calcoli.
Quindi queste due osservazioni mostrano che il fenomeno della saponificazione, se accade, non è la spiegazione di tutto quello che realmente accade.
Marika ha detto:
Ciao a tutti! È davvero incredibile vedere ciò che viene fuori! Mi piacerebbe sapere se si può fare il lavaggio epatico anche in presenza di permeabilità intestinale.
Grazie
Francesca ha detto:
Buonasera e grazie per l’articolo. Vorrei provare ma, come prima volta,farlo presso un centro che effettua questo lavaggio. Potrebbe indicarmi se esistono centri di questo tipo in Toscana?
Grazie
Morena ha detto:
Buona sera a tutto il gruppo
Riccardo ringrazio te e i medici in supporto all’esposizione di questa preziosa soluzione alternativa, la definirei procedura pulita.
Ti chiedo per cortesia se hai conoscenza di centri a Milano e/o dintorni che eseguono questa tecnica.
Ringrazio le persone che benevolmente hanno condivisiso la propria esperienza.
Riccardo ti ringrazio di cuore per tutto il bene che doni all’universo
Riccardo Lautizi ha detto:
Ciao Morena,
Conosco un gruppo a Bergamo https://amritatit.wordpress.com/. C’è anche una dottoressa che riceve in piemonte, liguria, lombardia http://www.federicagiacosa.it/contatti/ e una dottoressa a Bari (menzionata nell’articolo)
Mag ha detto:
Si può fare anche quando si hanno un po’ di dolori al fegato?
Andrea ha detto:
Salve
Sono affetto da sclerosi multipla e assumo una quantità giornaliera di medicinali notevole.
Inoltre ogni sei mesi mi viene praticata una infusione di anticorpi monoclonali.
Potrei effettuare il lavaggio del fegato?
Grazie a tutti
Nicola ha detto:
Ciao e grazie per l’articolo! Io bevo il succo di pompelmo e l’olio di oliva in bagno, anziché a fianco del letto, per potermi sciacquare la bocca.
Possono quei 10 passi in più e quei trenta secondi in più compromettere l’efficacia del metodo?
Sono al secondo lavaggio e di calcoli espulsi ancora nemmeno l’ombra…
Luca Compare ha detto:
Ciao Nicola.
Dal momento dell’assunzione del succo di pompelmo rosa con olio di oliva e facoltativo estratto di Mallo di noce, possono passare massimo 5 minuti. Ossia il tempo necessario per lavarsi i denti e mettersi a letto.
Può capitare che nei primi 2/3 lavaggi non si vedano calcoli biliari/fegato. Un motivo potrebbe essere che si ha molto muco biliare da espellere dovresti osservare se le evacuazioni del mattino successivo sono liquide come le urine e di colore chiaro, considera che i sali di epson fluidificano tale muco e a volte sgretolano i cumuli di calcoli. Altro motivo può essere la sabbia biliare anche questa fa da tappo ai dotti. Alcune persone espellono miriadi di piccolissimi calcoli solo al 4 lavaggio molto raramente non si formano e si espelle solo muco biliare che tra l’altro se si ha questo muco è molto importante liberarsene !
Un caro saluto Luca Compare
Nicola ha detto:
Grazie mille!!!
Miriam ha detto:
Ciao, sono al mio 1º lavaggio e sono le 9:45. Finora nessuna evacuazione, solo pipì, rutti, nausea e stanchezza. Ho dormito semi seduta dalle 8 alle 9 perché ero molto stanca e debole (ho dormito poco e male stanotte). Si dovrebbe ricominciare a mangiare o bere succhi dopo le evacuazioni o posso anche prima? Grazie!
Michele ha detto:
Ciao, grazie per l’articolo! Io ho già fatto 5 lavaggi epatici, senza vedere fuoriuscire nessun calcolo, solo “fanghiglia” verde-marrone galleggiante alla prima evacuazione del mattino. Resto solo acqua. Possibile che facendo nel water io non li abbia visti? Però dovrebbero essere galleggianti, giusto? Non vorrei siano andati a fondo e io non li abbia visti… Potete aiutarmi? Grazie!!!
Riccardo Lautizi ha detto:
Ciao Michele, si di solito si consiglia di mettere qualcosa che filtra nel water perché spesso vanno sul fondo