La melatonina è la famosa sostanza prodotta dalla ghiandola pineale nelle ore notturne, e in misura minore viene secreta anche dalle piastrine, dalla retina e dalla mucosa gastro enterica. La melatonina, come sempre più studi confermano, è un vero e proprio concentrato anti-cancro. Agisce infatti sul sistema immunitario grazie ai suoi profondi effetti antiossidanti, su quello cardiocircolatorio proteggendo i vasi sanguigni (è anche antiaggreggante) e sul sangue. Regola infatti la produzione di piastrine e la formula leucocitaria. La melatonina favorisce la morte cellulare (apoptosi) e arresta la proliferazione incontrollata delle cellule maligne riducendo i fattori di crescita.
Il Dott. Mariano Bizzarri, medico chirurgo e ricercatore internazionale, afferma che la melatonina “consente un aumento della morte delle cellule tumorali fino all’80-90%.” Infatti spiega:
“Il mio laboratorio si è da sempre caratterizzato, ed è attualmente il laboratorio leader, nel campo degli studi della melatonina in Italia. Siamo inoltre in stretto rapporto con il primo grande padre degli studi in questo settore, il professor Reiter dell’Università di San Antonio in Texas, e abbiamo evidenziato come la melatonina come principio farmacologico intervenga su diversi percorsi della cellula tumorale, sia della mammella che del colon, attivando quei processi che facilitano il suicidio della cellula stessa.
La melatonina riesce a superare le barriere che il tumore della mammella frappone cercando di evitare di morire. Di fatto associando la melatonina alle terapie convenzionali o anche dandola in associazione ad altri principi naturali, come per esempio la vitamina D, si riesce ad avere un aumento della morte delle cellule tumorali fino all’80-90%.
Questo è importante perché la melatonina è un farmaco pressoché privo di effetti collaterali e può essere associato con assoluta tranquillità ai trattamenti potenziandoli fino a livelli fino a ieri impensabili.”
La melatonina ha un ruolo importantissimo nella terapia Di Bella per la cura del cancro. In questo studio pubblicato sulla rivista International Journal of Molecular Sciences intitolato EFFETTI ANTICANCRO DELLA MELATONINA leggiamo che:
“La melatonina (N-acetil-5-metossitriptammina), il principale increto della ghiandola pineale, esercita proprietà, oltre la regolazione circadiana, anche antiossidanti, antinvecchiamento ed immunomodulatorie. La melatonina svolge un ruolo rilevante nella crasi ematica, nella dinamica midollare, nella piastrinogenesi, nella protezione degli endoteli vasali, come nell’aggregazione piastrinica, nella regolazione della formula leucocitaria e sintesi dell’emoglobina. Sono altresì documentate le rilevanti e atossiche proprietà apoptotiche, oncostatiche, angiogenetiche, differenzianti, antiproliferative di questo indolo su tutte le patologie neoplastiche, sia solide che liquide. Attraverso la sua notevole versatilità funzionale, la melatonina può infatti esercitare un effetto antitumorale sia diretto che indiretto in sinergismo fattoriale con altre molecole differenzianti/antiproliferative/immunomodulanti/trofiche del metodo di cura antitumorale formulato da Luigi Di Bella (Metodo Di Bella, MDB: Somatostatina, Retinoidi, Acido Ascorbico, Vitamina D3, Inibitori prolattinici, Condroitinsolfato). L’interazione della melatonina con le molecole MDB contrasta i molteplici processi che caratterizzano il fenotipo neoplastico (induzione, promozione, progressione e/o disseminazione, mutazione tumorale). Tutte queste peculiarità suggeriscono l’impiego di tale molecola nelle patologie oncologiche.”
Per chi volesse approfondire ecco i meccanismi di azione diretti e indiretti della melatonina nella cura del cancro.
Principali meccanismi antitumorali diretti della melatonina
1. Pro-apoptotica: l’azione antitumorale diretta si attua inibendo la proliferazione e la crescita delle cellule tumorali; ostacolando quindi la tendenza delle cellule sane a divenire neoplastiche; inducendo il ricambio cellulare e la sostituzione di cellule tumorali con cellule sane attraverso il meccanismo dell’apoptosi. La via intrinseca, mitocondrio dipendente, della attivazione delle caspasi (cistein-aspartasi) costituisce il “punto di non ritorno” verso la morte cellulare programmata indotta dalla MLT [22-24]. Numerosi studi documentano le proprietà antitumorali della MLT nelle neoplasie solide e nelle leucemie, con particolare efficacia in quelle linfoproliferative [25-28].
L’uso della MLT affiancata all’Ac. Retinoico, sulle cellule del tumore della mammella ormonodipendente MCF-7, ha rilevato una completa cessazione della crescita cellulare e una riduzione del numero delle cellule tramite l’attivazione dell’apoptosi [29-32].
2. Antiproliferativa: vari studi hanno mostrato come la MLT possegga spiccate proprietà oncostatiche, che possono ridurre la promozione o la progressione tumorale. Diversi autori hanno documentato che le proprietà antiproliferative della MLT si realizzano mediante l’inibizione/blocco del ciclo cellulare [33-38].
Il dato è confermato da studi clinici in cui, secondo l’affermazione di Luigi Di Bella, la MLT da sola non guarisce alcun tumore, ma senza MLT è difficile guarire qualsiasi tumore. La MLT rappresenta pertanto in oncoterapia una componente assolutamente necessaria, anche se non sufficiente [39-42].
Vi sono studi che hanno dimostrato l’effetto inibitorio diretto e selettivo della melatonina sui processi di crescita cellulare linfoblastoide [26-28]; El Missiry et al. hanno studiato l’effetto della MLT sulle cellule del carcinoma epatico ascite di Ehrlich (EAC), notando che non solo ne riduceva vitalità e volume, aumentando la sopravvivenza degli animali da esperimento, ma che induceva apoptosi nelle cellule tumorali EAC [43].
Un dato clinico significativo emerge da uno studio su 250 ammalati di varie forme neoplastiche metastatizzate, avanzate, in cui il tasso di sopravvivenza a 1 anno e il tasso di oggettiva regressione del tumore erano molto più alti nei pazienti trattati anche con MLT, rispetto a quelli che avevano ricevuto solo chemioterapia. Inoltre, la somministrazione di MLT riduceva in maniera significativa trombocitopenia, neurotossicita, cardiotossicità, stomatiti e astenia [44].
Mediavilla, Sancez-Barcelo et al. hanno osservato un’interessante modalità d’azione oncostatica della MLT, attraverso l’attivazione e l’incremento dei geni soppressori p21/WAF1 e p53 che agiscono arrestando il ciclo riproduttivo cellulare tumorale [45]. Sono state studiate, in vitro, le cellule dell’adenocarcinoma mammario umano (MCF-7) e accertato che, a concentrazioni fisiologiche, dopo 48 ore, la MLT riduce il numero e la vitalità delle cellule neoplastiche. L’anno precedente fu pubblicato uno studio sull’effetto della MLT, insieme alla Somatostatina, sul cancro murino del colon (Colon-38), evidenziando, oltre l’effetto antiproliferativo, un’evidente azione proapoptotica [46].
3. Differenziante: al 7° Eur. Pin. Soc. Colloquium a Sitges nel 1966, furono presentate diverse relazioni sull’effetto oncostatico della MLT e sulla sua proprietà di inibire la diffusione metastatica delle cellule tumorali. Fu dimostrato che alcuni geni oncogeni, tra cui Rat sarcoma (RAS; Hras, Kras, NRas) sono significativamente inibiti dalla MLT [47]. Meccanismi biochimici e molecolari dell’azione oncostatica della MLT comprendono anche l’architettura del citoscheletro e la funzione intracellulare di ossidoriduzione (Redox). Un meccanismo importante di mediazione della melatonina, sull’azione inibitoria della crescita circadiano-dipendente del tumore, è la soppressione del recettore del fattore di crescita epidermico (Epidermal growth factor receptor, EGFR) e dell’attività della protein-chinasi mitogeno-attivata (Mitogen-activated protein kinase, MAPK) [9,48,49]. Questo avverrebbe attraverso l’ossidazione dell’acido linoleico e la sua conversione in acido 13-idrossioctadecadienoico (13-Hode) in grado di attivare sia EGFR che MAPK [50-51].
4. Anti-Angiogenetica: altri potenziali meccanismi riguardano la capacità della melatonina di ridurre l’angiogenesi tumorale, inibendo l’espressione della proteina HIF-1alpha, inducendo ipossia nelle cellule cancerose ed agendo sul Vascular Endothelial Growth Factor (VEGF). [52-57].
Principali meccanismi antitumorali indiretti della melatonina.
1. Azione Free Radical Scavenger: contrasta la carcinogenesi mediante effetti antiossidanti ed anti-radicali liberi [58-61]. Limita la tossicità dei chemioterapici, potenziandone contemporaneamente la risposta clinica [62-62]. La chemioterapia causa un’evidente diminuzione dei livelli sierici di melatonina [64].
2. Azione Mieloprotettiva/Mielostimolante: la mielosoppressione rappresenta un grave danno dei protocolli chemioterapici. La MLT protegge il midollo osseo e i relativi tessuti linfoidi dagli effetti tossici chemioterapici, esercita una mieloprotezione, con riflessi determinanti sulla crasi ematica, la dinamica midollare, la eritro-leuco-trombocitopoiesi [62-63].
Un dato essenziale scoperto circa 30 anni fa da Di Bella è la stretta interazione funzionale tra MLT e piastrina. Quest’associazione è indispensabile, per comprendere una quantità di fenomeni essenziali non solo per la fisiologia del sangue, ma di tutti i tessuti, in particolare del sistema nervoso sia centrale sia periferico. Il supporto funzionale della MLT è la piastrina che la veicola in strutture del suo citoplasma, i “corpi densi”, dove con meccanismo omeostatico viene mobilizzata in base alla concentrazione plasmatica [65-69].
La coniugazione con l’Adenosina, mediante il legame d’idrogeno, secondo la formulazione di Luigi Di Bella (Figura 1), rende la MLT perfettamente idro-solubile ed assimilabile dalle membrane cellulari. Le piastrine aderiscono alla parete del Megacariocita, possono liberare la Melatonina già legata alla Adenosina. La Melatonina si può legare a ATP, ADP, AMP, acidi polinucleici e ribonucleici ed è a questo livello che esplica la sua azione antiblastica [70-72].
3. Azione della melatonina nella regolazione del sistema immunitario: la MLT è coinvolta nella regolazione cellulare e umorale dell’organismo, agendo come molecola endocrina, autocrina e/o paracrina [73]. Questa attività viene sostenuta dalla sua espressione recettoriale sia nucleare che di membrana, con una caratteristica intrinseca delle popolazioni linfocitarie umane. L’esistenza di specifici recettori per la MLT in cellule linfoidi attesta questo effetto indiretto nella regolazione e potenziamento della risposta immunitaria [74-76].
Questi siti di legame proteici sono stati descritti oltre che nei linfociti umani anche nei granulociti e nei serbatoi biologici linfoidi (Timo, Milza, Borsa di Fabrizio, etc). E’ documentato pertanto il fondamentale ruolo fisiologico della MLT nel sistema immunitario umano. La regolazione umorale si esplica attraverso la produzione di citochine nelle cellule immunocompetenti. La MLT non solo stimolerebbe la produzione delle cellule natural killer, monociti e leucociti, ma aumenterebbe la produzione di Interleukina 2-6-10-12 (IL-2-6-10-12) e Interferone-gamma (IFN-γ) da parte delle cellule mononucleate, promuovendo una risposta linfocitaria T helper 1 (Th-1) [25,77-80].
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Maria Mineo ha detto:
Ma se si così certi di ciò , perché gli oncologi non ci mettono al corrente della melatonina, come pure la vitamina D.
stefano ha detto:
soldi caro mio non ci vuole un genio
stefano ha detto:
non vogliono che si sappia la verita’ ma il guadagno su cavie da laboratorio
stefano ha detto:
carne da macello svegliatevi che e’ ora
Maria Mineo ha detto:
Come si dovrebbe assumere
Elisabetta Ely Mey ha detto:
Perche guadagnano di più a lasciarci malati
Jitka Bacakova ha detto:
Vuol dire che ci vuole tanto sole? Oppure che le industrie farmaceutiche sono pieni di melatonina e ci vogliono convincere che fa tanto ma tanto bene.
Milena Scaglia ha detto:
A me risulta il.contrario
Ora hanno messo obbligo di ricetta medica….
Jitka Bacakova ha detto:
Questi non hanno fatto le industrie quello hanno fatto giustamente medici perché la gente ,basta dire fa bene, già si precipitano a comprare.
Paolina Mellini ha detto:
Io la prendo prima di andare a dormire perché concilia il sonno. Si prende senza ricette e anche la vitamina D perché è difficile a una certa età prendere il sole. In combinazione con magnesio cloruro aiuta le ossa
Gina Gava ha detto:
nella cura di Bella la melatonina c’è sempre stata
Alex Bianco ha detto:
Ragazzi.. Ma tutti a fare i complottisti?
Ci nascondono.. Non ci dicono.. Ci devono guadagnare bla bla e ancora bla.
Basta informarsi un minimo su internet per capire da anni che la melatonina é prodotta naturalmente nel nostro corpo e a mano a mano che si invecchia viene a mancare sempre più.
Per i giovani non c’è motivo di prenderla per gli anziani ci sono giustappunto gli integratori.
Senza contare che l’articolo spiega chiaramente che un apporto maggiore di melatonina viene indicato a CHI HA GIÀ IL CANCRO! non certo per chi è sano che serve a poco o niente avendola già prodotta naturalmente nel nostro corpo.
Carla Setzu ha detto:
Per regolarizzare il sonno però va bene anche per uno giovane! no?
Alex Bianco ha detto:
.. Se fai parecchie notti brave e conseguente sconbussolamento Dell organismo un supplemento non guasta 😉
stefano ha detto:
a parlato il professore
stefano ha detto:
BLA BLA BLA SE MIO NONNO AVEVA LE RUOTE ERA UNA CARIOLA ….. BLA BLA……
Milena Scaglia ha detto:
Io prendo melatonina da 30 anni…ma per altri motivi…questo non mi risulta…e dal momento che il.cancro non riescono ancora debellarlo…come possono sapere come si forma?
Daniela Rametta ha detto:
Mio padre quando aveva il cancro al polmone ne assumeva 20.000 -40.000 unità al giorno non lo ha aiutato minimamente e non dormiva ne giorno ne notte poi è morto a questa sostanza non ci credo.
Dionidream ha detto:
Ciao Daniela credo che ti stia sbagliando con qualcos’altro dato che la melatonina non si misura in UI ma in mg
Daniela Rametta ha detto:
Giusto mi sono sbagliata infatti ogni capsula ne conteneva in milligrammi.Ho chiesto al medico come mai non si verificasse alcun miglioramento .Ho avuto anche il dubbio che non ne contenevano così tanta ma il medico mi ha assicurato che non era possibile perché erano preparate su sua indicazione.
Luigi Coccodero ha detto:
http://www.livingnaturally.com/ns/DisplayMonograph.asp?StoreID=3D9D155236034A5897378F7C5A033221&DocID=basic-interactions-melatonin
Luigi Coccodero ha detto:
Il protocollo di Bella necessita di altre sostanze sinergiche unite alla melatonina. Nella vita un rimedio non sempre funziona per tutti ahime…. la vita e strana e orribile e in uno studio scientifico si guarda la tendenza di risposta ad una domanda che può non corrispondere al dato singolo. nel sito mostrato c’è una raccolta di studi scientifici !!! numerini colorati !
Daniela Rametta ha detto:
Vero
Annamaria Questasonoio ha detto:
Posso cheidere il vostro parere? io la prendevo da un mg, poi l’ho sospesa perchè un paio di ore dopo l’assunzione mi veniva una tachicardia pazzesca tanto da svegliarmi. L’ ho sospesa per tale motivo. La tachicardia è passata. Cosa ne pensate? E’ capitato ad altri? Ho letto che può effettivamente causarla ma non so come mai.
Dionidream ha detto:
Ciao Annamaria, la melatonina è un ormone e influisce sugli ormoni. Ho sentito altri commenti come il tuo e sembra che possa avere a che fare con la tiroide. Il Dr. Pierpaoli fa consulenze, ti consiglio di contattarlo e magari avere una terapia personalizzata
Arianna Ielasi ha detto:
Idem come sopra. Non la tollero. Ormoni tiroidei perfetti. Ci ho provato più volte ma dopo qualche ora mi sveglio di colpo con tachicardia e sudorazione…
Annamaria Questasonoio ha detto:
Anche io come Arianna ho gli ormoni tiroidei perfetti ed ho fatto anche una ecografia. Tutto ok. Oltre la tachicardia e la sudorazione sono anche molto agitata tanto è vero che all’inizio pensavo di aver fatto un incubo ma dopo un’ora ero ancora in tachicardia… Comunque cercherò il Dott Pierpaoli. Grazie
valter ottello ha detto:
1 altra bella uscita di qualcuno ke poco ha sulla conoscenza sulla nascita delle cellule tumorali e motivazione del loro sviluppo ….. probabilmente, col tempo, ne sentiremo ancora di +++ eccitanti ….. seci fosse la PENA INIBITIVA x le **…fake… **… all’appello rimarebbero in POKISSIMI … !!! nel caso, interpellate … WALTER PIERPAOLI …. https://www.youtube.com/watch?v=EORmZzFaZSs…
Silvio Varanzano ha detto:
Puoi assumere tutta la melatonina del mondo ma se il tumore è nato per un’altro motivo, gli farà il solletico…. Se invece il tumore nasce dalla carenza di questa sostanza allora nel momento in cui verrà integrata il male sparirà.
Dionidream ha detto:
Il dosaggio della melatonina fa la differenza. Se si prende la normale melatonina da 1mg disponibile in commercio è troppo poco, infatti nella terapia Di Bella le dosi sono molto maggiori
Anna Maria ha detto:
Si infatti. La mia amica è medico ed è americana. Dagli Stati Uniti ha portato melatonina da 5 mg. Comunque assolutamente non voglio essere polemica. Io ho sempre preso e dato ai miei figli integratori naturali quando necessario. Solo che dopo quello che è successo alla mia amica che cura tantissimo l’alimentazione, non fuma e assume integratori tra i quali appunto la melatonina, ho paura che contro la genetica si possa poco.
Dionidream ha detto:
Anna Maria come ha affermato il Dottor Valter Longo in una sua conferenza, il fatto che una delle persone più longeve sia stata una accanita fumatrice che mangiava caramelle non significa che possiamo fare quello che vogliamo per stare in salute 😀 E comunque il fatto che i tassi di cancro stiano andando alle stelle non può aver a che fare solo con la genetica altrimenti rimarrebbero stabili. Sicuramente la genetica ha un ruolo ma ora con l’epigenetica sappiamo anche che l’ambiente ha un ruolo e quindi sia le tossine ambientali (che dipendono da dove si vive, l’acqua che si beve, il cibo se è bio, ecc.) che emozionali (rabbia repressa, stress cronico, ecc) hanno un ruolo enorme nell’eziologia di tutte le malattie
valter ottello ha detto:
è indispensabile ke le persone conoscano la vera motivazione dell’insorgrnza delle cellule tumorali … c’è **… 1 … ** solo motivo ma TRINO ke induce la nasita delle cellule tumorali … lo *** STRESSSSS …*** ma di stresss le scopriamo di … 3 … TIPI …. FISICO … KIMICO … DINAMICO .. ma gliene frega qualcosa a qualcuno … …? ….. mi pare proprio di NO !!!! contenti loro …………
Andrea Costa ha detto:
Io la assumo da 5mg,qui negli states esiste anche da 10mg.
Qual è il dosaggio più corretto?
Rossella Meli ha detto:
Anche il magnesio,dicono sia miracoloso,finche ci fanno respirare veleni,mangiare da schifo,con zuccheri nel miele,in tutto,non parlando dei pesticidi vari,almeno con la melatonina,si dorme bene,e si sogna,quello fa benissimo 🙂
Alex Bianco ha detto:
Epigenetica… Una grande e interessantissima sezione della nuova scienza.
Bettina Kraszny ha detto:
La melatonina L’UNICA e originale , che ti lascia lontano dal cancro e malattie degenerative é quella MELATONINA PIERPAOLI ( lo scopritore dalla stessa 50 anni fa ) , questa è unica che fa bene all’organismo perché aggiunta di zinco e selenio nela dose giusta di questi 2 (che sa solo lui penso)…
Margot ha detto:
Ma che sta dicendo? Pierpaolo partecipava ai convegni del prof Luigi DiBella per imparare qualcosa. Poi si è dimenticato di citarli. Ma per piacere!!!!
Bettina Kraszny ha detto:
Le altre , TI ROVINANO IL CERVELLO ! Parola di licenziati…
Guendalina E Gianni Essebi ha detto:
Il mio incubo!!
Rita Favoccia ha detto:
Io mi ricordo che lo diceva sempre!!!
Linda Masetti ha detto:
Ai tempi del Prof. Di Bella era considerata stregoneria!
Anna Maria ha detto:
Addirittura!
ROSA ha detto:
DOVE SI COMPRA LA MELETONIMA ? GRAZIE
Margot ha detto:
La melatonina di Pierpaoli e quella formulata dal prof Luigi DiBella con Ferrari secondo formula è coniugata con adesonisa e glicina per renderla maggiormente biodisponibile. Viene assunta in compresse da 5mg e preparata da specifiche farmacie con materia prima ottima e controlli periodici da parte della fondazione. Se c’è tachicardia è proprio lo zinco contenuta in quella di Pierpaoli che fa questo effetto perché nessuno che ha mai utilizzato la mlt coniugata ha avuto questo disturbo. Semmai sonnolenza e stanchezza in principio. La mlt coniugata del prof Luigi è un antitumorale pazzesco, oltre ad aumentare le piastrine e a proteggere il midollo. È troppo preziosa per non essere utilizzata sia per una seria prevenzione che per una terapia con malattia in atto.