Il cumino nero, elogiato fin dall’antichità e particolarmente utilizzato in Egitto e in India, offre un olio dalle molteplici proprietà, lo stesso che solo negli ultimi anni è stato oggetto di oltre 700 ricerche scientifiche che ne hanno ampiamente dimostrato le spiccate capacità di guarigione. Lo stesso Maometto raccontava di consumare ingenti quantità di olio di cumino nero poiché in grado di “guarire tutto fuorché la morte”, mentre Ippocrate, il padre della medicina, lo raccomandava spesso ai suoi pazienti. Il cumino nero, il cui nome botanico è Nigella Sativa, per anni nella nostra cultura è stato messo da parte ed è per questo che ora più che mai, sarebbe opportuno farne uso esattamente come riferisce la scienza. Contiene infatti più di 100 composti naturali attivi in grado di svolgere un’azione particolarmente efficace nella cura delle più svariate patologie. Non è un caso se anfore stracolme di olio di cumino nero sono tutt’ora presenti in quasi tutte le tombe dei grandi faraoni.
È stato dimostrato dai ricercatori del Jawaharlal Nehru Medical College come su un campione di 144 soggetti resistenti alle terapie antibiotiche, ben 97 siano guariti grazie alle proprietà antibiotiche naturali della Nigella Sativa. Contiene infatti i più potenti antifungini disponibili in natura, gli stessi che rendono il cumino nero imbattibile per curare la candida così come altre infezioni micotiche. È inoltre in grado di neutralizzare la maggior parte degli agenti patogeni in circolazione: il segreto? L’olio di semi di cumino nero risulta così benefico per l’organismo, complici 3 composti attivi naturali: Timochinone, Timoidrochinone e Timolo.
Cumino nero valori nutrizionali
100 grammi di semi di cumino nero contengono molteplici elementi preziosi per il nostro organismo. Il relativo apporto calorico è pari a 345Kcal unitamente a:
- 15 gr di grassi
- 0,5 gr di acidi grassi saturi
- 1,7 gr di acidi grassi polinsaturi
- 10 gr di acidi grassi monoinsatui
- 53 gr di carboidrati
Presenti in notevoli quantità anche sodio, potassio, magnesio, ferro, calcio, fibre, proteine, vitamina A, B, D, B6 e vitamina B12.
Olio di cumino nero proprietà
I semi di cumino sono stati impiegati fin dall’antichità nel trattamento di molteplici patologie e disturbi quali quelli che generalmente richiedono capacità antimicrobiche, antifungine e antiinfiammatorie, le stesse che caratterizzano questi piccoli preziosissimi semi. Sono infatti una variante del più comune cumino, raccolti da una particolare pianta di origine asiatica, la Nigella sativa appunto, appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae. Rappresenta un rimedio naturale estremamente utilizzato sia nella medicina popolare orientale che in quella Ayurvedica, di tradizione indiana. Data la crescente attenzione rivolta alle spezie, anche in Occidente, recentemente anche il cumino nero si è fatto spazio nelle erboristerie, consigliato soprattutto sotto forma di olio utile per trattare soprattutto le problematiche cutanee più comuni.
I semi di cumino nero, da non confondere con i semi di sesamo neri sono ricchi di vitamine B1, B2, B3), di minerali quali calcio, acido folico, ferro, zinco e rame e di numerose altre sostanze indispensabili per il nostro organismo quali acido oleico e acido linoleico. Sia i semi che l’olio sono tradizionalmente impiegati nel trattamento di patologie respiratorie e problemi digestivi ma anche per promuovere le funzionalità renale ed epatica, arginare problematiche cardiovascolari, per combattere molteplici malattie della pelle, ma anche e soprattutto a supporto del sistema immunitario, il tutto per favorire il benessere generale.
L’efficacia dell’olio di cumino nero, non è solo frutto delle esperienze personali tramandate nel corso dei secoli. Sono infatti molteplici gli studi scientifici e le ricerche che hanno confermato i benefici del cumino, in particolare la relativa efficacia nella riduzione del glucosio a digiuno così come nel trattamento del diabete e ancora nella riduzione della pressione sanguigna in caso di ipertensione e come antibatterico naturale. Significativa la sua azione anche a carico dell’intestino: ne agevola infatti la disintossicazione proprio grazie alla presenza del timochinone che sembra essere in grado di inibire la proliferazione di cellule cancerose.
Cumino Nero: Anticancro, Antiossidante e Antinfiammatorio
Il timochinone è un potente antiossidante naturale in grado di inibire la formazione di prostaglandine indesiderate. È un potente anti-infiammatorio e analgesico e grazie a tali proprietà, rappresenta un valido aiuto nella riduzione degli stati dolorosi. Stimola la produzione di bile, metabolizza i grassi e aiuta la disintossicazione. Ha incredibili proprietà antitumorali che sono state studiate e documentate da numerosi studi scientifici, sia per quanto riguarda il cancro al seno che al cervello, entrambi pubblicati sul database medico-scientifico MEDLINE. È in grado di combattere i radicali liberi preservando l’organismo dallo stress ossidativo responsabile dell’invecchiamento così come di riparare i danni cellulari causati da numerosi chemioterapici quali il cisplatino e la doxorubicina. Offre altresì un effetto dilatatorio dei bronchi, protettivo contro gli attacchi d’asma e inibisce la secrezione d’istamina, rappresentando una valida alternativa alle terapie a base di cortisone per chi soffre di allergie.
Cumino nero e disturbi cerebrali
Il timochinone è una sostanza tanto importante da essere impiegata comunemente nella sua variante artificiale, per la preparazione di terapie farmacologiche destinate al trattamento di patologie e condizioni quali:
- Apatia
- Morbo di Alzheimer
- Autismo
- Glaucoma
- Demenza
- Miastenia grave
- Malattie neurodegenerative
- Sindrome di tachicardia posturale
- Schizofrenia
- Morbo di Parkinson

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Cumino nero e azione antivirale
Il Timolo è un potentissimo antivirale che viene usato addirittura nella cura della tubercolosi. L’assunzione regolare di olio di semi di cumino nero conferisce dunque protezione dai virus che possono facilmente determinare spiacevoli condizioni, qualora l’organismo appaia stressato o particolarmente debole sotto l’aspetto immunitario.
Disintossicare l’intestino con l’olio di cumino nero
L’olio dei semi di cumino nero trova particolare riscontro nella disintossicazione dell’intestino, questo poiché un tratto intestinale bloccato può comportare ulteriori spiacevoli patologie come suggeriva anche Paracelso: “La morte si trova negli intestini”. Le tossine intestinali prodotte dai batteri patogeni che proliferano a causa di un’alimentazione scorretta e poco bilanciata, possono infatti determinare molteplici sintomatologie: l’alternanza tra diarrea e stipsi, infiammazioni locali delle viscere, meteorismo e flatulenza, così come costante affaticamento, stanchezza inspiegabile ed emicrania. Tali sintomi possono poi sfociare, soprattutto nelle persone anziane, in depositi vascolari, reumatismi cronici, artrite, malattie della pelle e allergie.
L’olio di semi di cumino contiene la cosiddetta Saponina Melathin, un antiparassitario naturale che dispone di notevoli capacità di pulizia e detossificazione: utilizzato come lassativo e per distruggere i parassiti, cumino nero è ricco anche di nigellina, in grado di rimuovere le tossine che incontra nel tratto intestinale.
Olio di cumino nero per rinforzare le difese immunitarie
L’olio di cumino nero o di nigella sativa favorisce l’organismo nell’assorbimento degli elementi nutritivi, migliora la digestione e stimola le difese immunitarie. La disintossicazione dell’intestino rappresenta la base per un organismo sano, questo poiché tale organo rappresenta la parte più vasta del corpo umano dove si concentrano le attività a carico del sistema immunitario, il sistema nervoso enterico e con una sua produzione ormonale. Rappresenta quindi il punto di partenza per molti disturbi e problematiche gravi, che ivi si possono sviluppare. Oggi la psiconeuroendocrinoimmunologia conferma la connessione che sussiste tra l’intestino, il cervello e il sistema immunitario.
Come utilizzare l’olio di cumino nero
L’olio di cumino nero risulta particolarmente utile per il nostro benessere così come per la nostra bellezza. Può essere utilizzato ad esempio sui capelli, applicato come impacco nutriente e antiforfora ma anche come olio vegetale base per massaggi aromaterapici, specie se unito a oli essenziali dalle svariate funzionalità. Lenisce inoltre la pelle infiammata, riduce la comparsa di cicatrici e leviga la pelle secca. Si rivela quindi utile anche in presenza di psoriasi ed eczema. L’olio di cumino nero può essere aggiunto direttamente a shampoo, balsami e creme al fine di promuovere l’idratazione e la morbidezza di pelle e dei capelli, attenuandone secchezza ed eventuale atonia.
Ovviamente può essere utilizzato anche per via interna: la dose consigliata in questo caso equivale a un cucchiaino o due assunti mescolando l’olio a una esigua quantità di miele o dolcificante naturale quale la stevia, in modo tale da renderlo più gradevole. In alternativa può essere utilizzato anche come condimento. Qualora tuttavia si intenda utilizzare l’olio di cumino nero per uso interno occorre prestare attenzione e selezionare un prodotto di ottima qualità, preferibilmente biologico, ottenuto mediante spremitura a freddo e realizzato solo col 100% di cumino nero senza ulteriori semi aggiunti. Meglio prediligere inoltre oli confezionati in bottiglie di vetro scuro che evitano l’esposizione diretta alla luce preservando il prodotto dall’irrancidimento. Se si dispone dei semi di cumino è possibile beneficiare delle svariate proprietà preparando una tisana semplicemente versando acqua calda sopra un cucchiaio di semi, lasciando tutto in infusione per circa 10 minuti prima di filtrare e bere.

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Cumino nero controindicazioni
I semi di Nigella Sativa così come l’olio di cumino nero, in linea generale non presentano particolari controindicazioni. Occorre tuttavia evitarne l’assunzione sia in gravidanza, poiché il cumino nero potrebbe provocare contrazioni uterine, sia in fase di allattamento.
Aggiornato al 12 Dicembre 2019
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Riferimenti Scientifici
1. Aftab Ahmad et al. A review on therapeutic potential of Nigella sativa: A miracle herb. Asian Pac J Trop Biomed. 2013 May; 3(5): 337–352.
2. Ziaee T, Moharreri N, Hosseinzadeh H. Review of pharmacological and toxicological effects of Nigella sativa and its active constituents. J Med Plants. 2012;2(42):16–42.
3. Darakhshan S, Bidmeshki Pour A, Hosseinzadeh Colagar A, Sisakhtnezhad S. Thymoquinone and its therapeutic potentials. Pharmacol Res. 2015;95–96:138–58. doi: 10.1016/j.phrs.2015.03.011.
4. Ahmad A, Husain A, Mujeeb M, Khan SA, Najmi AK, Siddique NA, et al. A review on therapeutic potential of Nigella sativa: a miracle herb. Asian Pac J Trop Biomed. 2013;3(5):337–52. doi: 10.1016/S2221-1691(13)60075-1.
5. Alireza Tavakkoli et al. Review on Clinical Trials of Black Seed (Nigella sativa ) and Its Active Constituent, Thymoquinone. J Pharmacopuncture. 2017 Sep; 20(3): 179–193.
Riproduzione vietata. Questo articolo ha solo fine illustrativo e non sostituisce il parere del medico. Non è destinato a fornire consigli medici, diagnosi o trattamento. Termini e Condizioni
alessandra ha detto:
Carissimo Riccardo, scusa la confidenza ma oramai ti seguo quotidianamente e fai inconsapevolmente parte della mia vita e ti ringrazio davvero tanto. Leggevo sul cumino nero e mi chiedevo se potrebbe essere efficace su un mio disturbo: Sinuvite dell’anulare (dito a scatto) e diminuita motilitá del mignolo e medio della stessa mano. Grazie ancora e complimenti per condividere il tuo sapere con noi.
Dioni ha detto:
Ciao Alessandra,
Essendo un disturbo di natura infiammatoria l’olio di cumino nero può essere sicuramente d’aiuto. Altri rimedi utili sono la curcuma, l’omega 3 e la vitamina D. Cerca ti togliere dalla dieta tutti gli alimenti che possono stimolare l’infiammazione come zuccheri, glutine e latticini.
Un abbraccio. Riccardo
Paolo ha detto:
Secondo me se durante la notte lo fasci con cotone imbevuto di aceto di mele risovi
patrizia ha detto:
io sono guarira completamente dal dito a scatto con i sali di shussler con i numeri 1 e il numero 5
Nod ha detto:
Ciao Riccardo. Volevo chiederti se puoi consigliarmi la quantità di semi di sesamo nero corrispondenti ai 3 cucchiaini giornalieri di olio per uso interno suggeriti nell’articolo. Suppongo che anche il processo digestivo della materia prima (i semi) possa fornirci l’equivalente di 3 cucchiaini di olio di sesamo nero. Rimango inoltre sempre un po’ diffidente rispetto alle dosi… in quanto la mia personale esperienza mi suggerisce che spesso le dosi di “uso comune”, sono sempre troppo blande e praticamente non servono a nulla. Leggo spesso ad esempio che alcuni suggeriscono appena un cucchiaino di olio di fegato di merluzzo al dì, mentre un operatore sanitario bravo, me ne suggeriva 3 cucchiai al dì. Un po’ come la storia dell’RDA delle vitamine, considerata ad esempio dalla medicina ortomolecolare incompleta ed insufficiente. In tutto ciò c’entra poi il discorso dell’assorbimento intestinale, che in alcune persone può essere normale mentre in altre alterato.
Un’ultima cosa: i semi di lino devono essere anch’essi tostati o messi in ammollo per il problema dei fitati?
Dioni ha detto:
Ciao, non so il rapporto grammi-litro del processo di lavorazione del cumino nero. Se vuoi usarlo a scopo medicinale ti consiglio l’olio in cui le proprietà e i nutrienti sono più bio-disponibili. Con i semi puoi condirci oppure farci un tè in cui sicuramente avrai dei benefici, ma l’olio sarà più concentrato almeno 1 a 100 a parità di peso probabilmente.
Per quanto riguarda i semi di lino non vanno tostati ma un pò schiacciati e messi a mollo la sera prima con poca acqua, il giorno dopo ci sarà una piccola gelatina che li avvolge e bevi il tutto: l’ammollo attiva la fitasi che elimina i fitati e rende i nutrienti più biodisponibili.
Buon Natale
Riccardo
Nod ha detto:
Ok Riccardo, grazie per le informazioni… e anche per l’interessante sito.
Buon Natale anche a te. Ciao…
Loretta stopponi ha detto:
Ciao Riccardo volevo sapere come si può curare un bambino di 3 anni con spettro autistico Grazie mille.
Raffaella Deste ha detto:
Ciao Dioni, innanzitutto ti ringrazio per i tuoi articoli che seguo con molto interesse, vorrei chiedere il tuo parere sull’utilizzo dell’olio di cumino nero in caso di artrite reumatoide, grazie
Antonio ha detto:
vorrei porre una domanda, essendo speso fuori casa per me sarebbe più comodo assumere delle caspule di cumino nero piuttosto che bere l’olio.
Ci sono diferenze fra le due tipologie (olio /caspule),
le caspule hano la medesima efficacia e qual’è il quantitaivo più adatto da assumere
grazie
dioni ha detto:
Ciao Antonio,
Se sono capsule/perle che contengono l’olio allora l’efficacia è la stessa. Il dosaggio segui quello raccomandato sulla confezione, oppure consulta un naturopata in caso volessi un dosaggio personalizzato per il tuo caso.
Stef ha detto:
Buongiorno, Dioni volevo sapere se , come ho letto, può interagire con farmaci ormonali o fotosensibili. Io assumo eutirox può dare problemi secondo il tuo parere personale? Grazie e buona giornata a tutti
dioni ha detto:
Ciao Stef,
Quando si assume un farmaco consiglio sempre di consultare il proprio medico curante.
Posso dirti, dal punto di vista della ricerca scientifica, che proprio l’anno scorso è uscito uno studio clinico molto importante che ha dimostrato che pazienti con tiroidite di hashimoto che assumevano eutirox (Levothyroxine sodium) hanno avuto notevoli miglioramenti al funzionamento della tiroide con un’assunzione giornaliera di 2 grammi di polvere di semi di cumino nero. Ecco lo studio https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5112739/
I migliori auguri
Riccardo
campagno marisa ha detto:
ho problemi di gastrite dici che i simi dicumino possano farmi bene e meglio l olio o i semi grazie
simone ha detto:
ciao riccardo ho contratto il virus dell’hiv 3 anni fà e devo assumre gli antiretrovirali ogni giorno,ho letto da qualke parte ke l’olio d cumino nero potrebbe sconfiggerlo in maniera definitiva,vorrei kiedere un parere a te se posso assumerlo senza paura,x favore dammi un consiglio,grazie,e cordiali saluti.
Dioni ha detto:
Ciao Simone,
Ho scritto a riguardo qui L’olio di cumino nero ha curato l’HIV naturalmente
Riguardo eventuali effetti collaterali del cumino nero, sono fluidificazione del sangue, abbassamento pressione sanguigna, abbassamento della glicemia
Caterina ha detto:
Ciao 🙂
In quale momento della giornata è consigliabile prenderlo?
Io assumo il kuzu tutte le mattine, la vitamina D e K a metà mattina e il succo di aloe vera prima dei pasti, più varie tisane di malva, finocchio, cumino e melissa durante l’arco della giornata.
Ho comprato online l’olio di cumino nero (dovrebbe arrivare a giorni) ma non so dove inserirlo.
Ti ringrazio in anticipo per l’eventuale risposta.
Buona giornata e buon inizio settimana 🙂