La Grande Piramide di Giza è stata una antica centrale di energia? Secondo alcune ricerche le piramidi sfrutterebbero una tecnologia simile a quella realizzata da Nikola Tesla con la Wardenclyffe Tower a Colorado Springs. Le piramidi sarebbero infatti realizzate con una serie di materiali conduttori ed isolanti, oltre ad essere costruita su un terreno che presenta un elevato tasso di radioattività naturale e correnti telluriche. La conversione di questa energia forse combinata con le radiazioni cosmiche attraverso la punta in oro della piramide potrebbero essere state in grado di produrre energia.
Guardando ai riferimenti storici che si possono trovare in numerose civiltà antiche in tutto il mondo, troveremo numerosi modelli e dettagli che raccontano una storia diversa da quella imposta dai libri di scuola.
Di seguito si trova una descrizione molto avvincente che consiglio di seguire con la visione dei video a fine articolo.
“Come avevamo già ipotizzato, erano molto probabilmente delle immense centrali di energia ad altissimo voltaggio. Lo si può intuire già dalla forma, che è infatti piramidali; le guglie o le punte attraggono energia, poi non dimentichiamo che i “piramidion”, cioè le punte originariamente poste in cima alle piramidi, erano rivestiti di oro e si sa che questo metallo è il miglior conduttore di elettricità al mondo. Per quanto riguarda la struttura interna delle piramidi, quello che oggi sappiamo è come costituite: una grossa galleria con due camere più una sotterranea per quanto riguarda la Piramide di Cheope, mentre tutte le altre ne hanno solo una, più quella sotterranea. Ognuna di queste cosiddette camere è priva di ogni iscrizione e dei tipici dipinti tombali come li osserviamo nel resto dell’Egitto: non ce ne sono mai state, come d’altronde neanche nel megalitico Tempio a Valle della Sfinge. La Piramide di Cheope è la più interessante: al suo interno la Camera del Re è larga solo poco più di 5 metri e lunga 10 e mezzo, dalla quale vi si accede attraverso un condotto alto poco più di un metro. Mentre quello che si dice sia il sarcofago di Cheope è alto 1,05 m e largo 98 cm. A stenti sarebbe potuto passare, soprattutto nella parte iniziale della galleria di ingresso larga appena 97 cm; non sarebbe neppure entrato, figuriamoci accompagnato poi dai suoi sacerdoti che avrebbero dovuto strisciare inginocchiati!
Quindi per quale motivo gli Egizi avrebbero edificato dei condotti così ridotti per il passaggio di un corteo funebre e una camera mortuaria di un re senza lasciare nessuna iscrizione o pittura sulle pareti? La nostra risposta l’avevamo già accennata, ed è che non si tratta affatto di tombe ma di un complesso di potentissime centrali di energia. Ancora non siamo certi di che tipo di energia si trattasse, forse atomica, forse elettrica, magnetica, o forse altro, ma una cosa è certa, che in questa terra, ancora prima dei faraoni, si faceva uso di questa energia, tramandata poi al popolo egizio arrivato successivamente. Infatti se si visita uno di questi siti, la cosa che colpisce è che non c’è traccia di fuliggine o di torce con i rispettivi appoggi; né nelle piramidi, né nelle tombe le pitture risultano annerite dal fuoco.
La nostra risposta, come del resto affermano quei pochi studiosi di archeologia che hanno il coraggio di dire la verità, è che questo popolo con i suoi predecessori faceva normalmente uso di questa energia sconosciuta per illuminare i propri templi, per far funzionare probabilmente congegni elettrici e meccanici, o chissà quali altri grandiosi meccanismi a noi sconosciuti e magari ancora sepolti e nascosti nelle profondità del deserto o delle piramidi e dei templi stessi. Cosa comunque che non ci è ancora dato sapere. Erano quindi le piramidi la fonte di energia dell’antichità. Forse non una, ma probabile che siano tutte e tre insieme ad agire e far parte di un unico complesso, come un unico monumento collegato da una serie di tunnel scavati al di sotto della base dei tre colossi. La Piramide di Cheope sembra quella principale: dalle varie raffigurazioni che della sezione interna che si hanno a disposizione, si sa che esiste un tunnel di entrata, come abbiamo accennato, largo 97 cm, che dopo parecchi metri si trasforma nella grande galleria lunga più di 38 m con un soffitto a spioventi alto 8,53 m circa e più stretto in cima la cui forma ricorda quella di un trapezio. Ma come faceva a funzionare questa centrale energetica? La risposta è lo Zed. Lo troviamo raffigurato in tutte le pitture, è uno dei simboli più sacri dell’antico Egitto. E’conosciuto anche come la Colonna Dorsale di Osiride ed ha la forma di un pilastro con in cima dei pioli orizzontali che talvolta sono tre, quattro o cinque. Recentemente si è scoperto che uno Zed è situato nel cuore della Piramide di Cheope.

Bassorilievo del tempio di Dendera. Nel 1894 Joseph Norman Lockyer affermò che si trattasse di rappresentazioni di lampade elettriche ad incandescenza
Secondo l’ingegnere italiano Mario Pincherle, il quale lo ha raffigurato per primo nella sezione interna della piramide, l’enorme pilastro in origine era posto in cima allo Ziggurat di Babilonia in Mesopotamia; sempre secondo lo scienziato, dopo un lungo peregrinare per India e Persia arrivò in Egitto dove fu collocato sulla sommità della piramide a gradoni di Zoser. Dopodichè lo Zed fu messo all’interno della Piramide di Cheope dove tutt’oggi risiede. Secondo noi è vero che lo Zed si trova nella piramide, ma non poteva in nessun modo appartenere allo Ziggurat di Babilonia dal momento che, come lo stesso ingegnere afferma, l’origine del pilastro e della piramide stessa, risale all’epoca antidiluviana, più di 12mila anni, mentre la cultura babilonese è più recente, risale al 2000 A.C. circa; anche perché lo Zed fa parte della struttura stessa della piramide ed è stato inserito durante la costruzione. Al di sopra della Camera del Re, sono posti cinque enormi lastroni di granito messi in orizzontale, uno sul’altro separati tra loro da camere di scarico; questa è la parte alta del pilastro. Al di sotto appunto c’è la Camera del Re dove si trova il “sarcofago” anch’esso in granito, si puo dire che questo sia il cuore dello Zed, mentre il resto del pilastro continua al di sotto verso la base della piramide. E’ del tutto simile ai condensatori elettrici odierni, è come un enorme traliccio dell’alta tensione. Sempre guardando la sezione interna della piramide si può vedere che proprio a lato dello Zed, ma più in basso, è situata la “Camera della Regina”, larga solo 6 m per 5, anche questa priva di pitture e iscrizioni e sarcofago, ma che presenta solamente nel muro una specie di nicchia che somiglia ad una falsa porta a forma di trapezio.

All’interno del tempio troviamo un altro enigmatico bassorilievo che rappresenta uno strano apparecchio che potrebbe rappresentare un originale modello di pila a combustione
La cosa interessante è che, sia lo Zed che la vasca del sarcofago sono in granito, un materiale che conduce elettricità, perché nel granito c’è un’alta concentrazione di cristalli di quarzo, che come ben sappiamo hanno proprietà piezoelettriche; infatti tutti gli oggetti elettronici che conosciamo oggi contengono quarzo.
Le misure della vasca del sarcofago, come avevamo detto prima, esternamente sono di 2,28 m di lunghezza per 98 cm di larghezza, mentre lo spazio interno è di 68 cm per 1,98 di lunghezza: misure importanti perché sono quasi le stesse della celebre e cosiddetta “Arca dell’Alleanza” tanto citata nella Bibbia. Questa cassa la quale conteneva le Tavole della Legge di Mosè e la Verga di Aronne, era fatta di legno d’acacia e rivestita d’oro con in cima due cherubini. Nell’Esodo si affermava che chiunque la toccava moriva folgorato. Infatti l’unico modo per trasportarla era con due bastoni di legno infilati nei quattro anelli sui lati. Dai recenti studi si è concluso che doveva essere un generatore elettrico, o di un altro tipo di energia sconosciuta, capace di produrre terribili scariche da circa 700 volt. Quindi l’Arca (generatore) in oro, veniva messa al suo posto, nella vasca del sarcofago in granito, che azionandosi conduceva l’energia a tutto lo Zed anch’esso in granito, che amplificava la forza, il tutto aiutata dal Piramidion in oro in cima alla piramide che attraeva ulteriore energia dall’alto (probabilmente cosmica), ed il gioco era fatto! Il tutto poi protetto dagli enormi blocchi interni ed esterni della piramide, che guardacaso sono in calcare, un materiale isolante. Mentre i piccoli condotti che partono dalle due camere verso l’esterno servivano forse da sfiatatoi. Come avevamo gia detto nell’articolo della Terra Cava e nella rubrica Simbolismo, lo Zed, oltre che a trasformare gli impulsi elettrici da bassa tensione ad alta, fungeva anche da antenna o altoparlante, infatti su alcuni papiri della IV Dinastia si legge “…se da un mondo fermo qualcuno avesse voluto comunicare con l’uomo terrestre, avrebbe dovuto farlo attraverso lo Zed…”.O ancora, nelle antiche scritture si racconta che Ulisse potè sentire le parole della madre morta dall’Ade attraverso lo Zed. Anche per quanto riguarda l’Arca dell’Alleanza la Bibbia afferma che per mezzo della stessa Dio parlava ai suoi fedeli; quindi mettendo insieme le due cose si intuisce che anche quest’ultima aveva molte finzioni, un po’ come i computer di oggi, oltre che a creare energia fungeva anche da radio e lo Zed amplificava il tutto come un enorme altoparlante. Forse fu proprio per questo motivo che gli Egizi inseguirono gli Ebrei nel deserto; forse perché qualcuno portò via qualcosa di così potente e prezioso per la sopravvivenza di un popolo, fino ad essere considerato sacro.

Dal contenitore a sinistra escono gli ultimi due cordoni collegati alle prime due porte di ingresso all’apparecchio rappresentato da 7 decorazioni a semicerchio (due uguali raffiguranti un fiore con 8 petali). Alla destra del semicerchio i due poli, con alla sommità le porte di uscita e i rispettivi cordoni che tornano al contenitore, sono contenuti in una imbarcazione stilizzata con al centro una sfera con inciso una saetta simbolo dell’elettricità.
Una delle prove più eclatanti riguardanti l’energia nell’antico Egitto si trova a Dendera nel tempio della Dea Hathor, qui in una cripta (oggi stranamente chiusa al pubblico), si trovano scolpite su una parete le famose cosiddette Lampade di Dendera. Come al solito gli archeologi scettici non credono che si tratti di oggetti tecnologici e attribuiscono la scena ad un rituale sacro. Sicuramente è sacro, data l’importanza degli oggetti raffigurati, ma nella scena si vedono chiaramente due persone che sorreggono due grossi oggetti del tutto simili a grosse lampade con tanto di cavo elettrico che finisce in una specie di scatola, (forse un generatore) come l’Arca dell’Alleanza ma in scala ridotta, come se si trattasse di un piccolo generatore di corrente elettrica; a sorreggere la punta della lampada uno Zed, anch’esso in scala ridotta. Anche qui sembra proprio che questo pilastro serva ad amplificare l’energia per le lampade, infatti il cavo prima di finire nel “generatore”, passa prima sotto lo Zed. All’interno del bulbo, si può chiaramente vedere una specie di serpe, che rappresenterebbe i filamenti luminosi della lampada, simili alle lampadine odierne. Probabilmente Lo Zed della piramide era la centrale elettrica principale, mentre nel resto del paese, come abbiamo visto dai bassorilievi, ce ne erano altri più piccoli alimentati da quello principale, o da altri piccoli generatori indipendenti, simile le centrali elettriche e tralicci che distribuiscono energia dei giorni nostri. Sicuramente era proprio per questo che lo Zed era tra tutti i simboli ritenuto il più sacro, il suo significato era quello di “potenza”, come la potenza dell’energia che emetteva.”
Esiste anche un’altra interessantissima spiegazione di come le piramidi potessero essere state usate per generare energia sulla base dei bassorilievi e di molti altri indizi come spiegato nell’articolo di Lucio Sciamanna “Una avvincente avventura tecnologica alla scoperta dell’idrogeno di Cheope, elettricità nell’antico egitto e gas di brown”
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Paolo Galasso ha detto:
Su una semplice asta di ferro infissa nel suolo si possono misurare differenze di potenziale spaventose, specialmente all’approssimarsi di un temporale. Recentemente ho rimosso dai miei contatti un egittologo “standard copia conforme” che afferma che in tutti i suoi studi non ha trovato tracce di corrente elettrica, ma la corrente elettrica (ed altre cose legate all’ eletto magnetismo* sono cosi semplici ed evidenti che e impossibile trovarle se non le si cerca
VJay Lee ha detto:
Secondo lei sarebbe possibile diffondere l’abilità di usufruire di queste risorse energetiche alla gente comune, in modo che la cosa diventi virale e non possa essere impedita da questa dittatura silenziosa?
VJay Lee ha detto:
https://www.google.it/amp/www.repubblica.it/cronaca/2017/07/31/news/il_petrolio_dell_isis_finisce_in_italia_la_guardia_di_finanza_indaga_sulle_navi_fantasma_-172011799/amp/
Paolo Galasso ha detto:
Ciao VJay, non è per mancanza di rispetto, ma la netiquette prevede che ci si dia del tu. Dovrei rispondere che no, perché il problema non è nelle tecnologie o nelle persone, ma nell’ uso che viene imposto. Fondamentalmente non ci sarebbe un granché di male neanche nelle automobili con motori a scoppio, se le si potesse usare con criterio, ma è vietato utilizzarle con criterio: una coppia con due figli entrambi in età di scuola dell’obbligo e con gli adulti che lavorano avrà bisogno di due automobili e sarà costretta ad utilizzarle per qualsiasi circostanza dato che gli orari di scuola e di lavoro sono studiati per essere incompatibili, per dirne una, e poi è stato fatto in modo che la vita sia frenetica e si passa dall’ uso all’abuso. L’ Italia è un paese particolarmente repressivo nei confronti del popolo che viene mantenuto ad uno stadio pre-adolscenziale, da padre stato e Madre Chiesa, che altrimenti ben poco potrebbe fare nei confronti di quello che sarebbe uno dei popoli più geniali che ci siano (nonostante tutto ) Un giocattolo, come quelli per la paint ball non può essere venduto in Italia perché la legge ha vietato qualsiasi munizione cava riempibile con qualcosa e non possiamo giocare, perché le munizioni per la paint ball sono equiparate a munizioni da guerra ma possiamo collezionare semi di canapa, evidentemente in Italia ci sono tanti di quei collezionisti di semi di canapa che qualcuno ha ritenuto opportuno legiferare in tal senso, dato che ogni commercializzazione di questi semi è vietata. Sono sicuro che nel giro di un paio di generazioni qualsiasi popolazione potrebbe divenire poliglotta ed in grado di utilizzare qualsiasi tecnologia sopratutto se concepite per “utenti finali”, ma installare un pannello solare è un impresa per pochi vista la burocrazia (e le capacità manuali di cui siamo stari sistematicameinterference immagini se co permetterebbero di utilizzare tecnologie non a norma? Un ultima cosa: se prendi un filo metallico lungo esattamente 2 metri ( o multipli di 2) con una pila da 9 volt ottieni un segnale radio captabile in tutto il mondo ma in breve ti trovi lo staro addosso perché crei interferenze, non hai il diritto si farlo e se vuoi avere una ricetrasmittente con antenna da 2 metri devi avere la patente e pagare le tasse. Non è recente la notizia secondo la quale dei ragazzini si sono costruiti non ricordo quale semplice apparecchiatura ed in breve han dovuto dar conto alla polizia per le interferenze create. Si potrebbero schermare le apparecchiature elettroniche, ma è vietato, controlla qualsiasi apparecchio elettronico e troverai la scritta ” it must accept interference” perché solo i militari possono avere apparecchiature schermate ( chissà perché?) e…e mi sono dilungato troppo, ma per sottolineare che il problema non sta nella gente è il minimo che potessi dire 🙂
Lino Castellucci ha detto:
Paolo Galasso ottimo grazie
VJay Lee ha detto:
Il quadro è molto chiaro, grazie, la risposta mi rende molto triste ma ho capito insomma che solo forse dopo che il sistema in cui siamo prigionieri crollerà, potrà trovare spazio qualcosa di nuovo e libero.
VJay Lee ha detto:
https://m.youtube.com/watch?feature=youtu.be&v=YMDu3JdQ8Ow
Dionidream ha detto:
VJay Lee bellissimo questo video
Paolo Galasso ha detto:
VJay purtroppo pare che debba crollare molto presto. Mi permetto di inviarti su messenger, per non fare spam, il link ad una pagina che sto gestendo, un po’ alla rinfusa devo dire, dove esplicito chiaramente cosa intendo dire con la frase di prima 🙂
VJay Lee ha detto:
Pensavo meritasse anch’io
VJay Lee ha detto:
Guardate anche questa testimonianza di giovanotti. Cosa ci sta raccontando…la butta sul positivo..ma..chi è questa gente, cosa decide? I politici sono fantocci..noi prendiamo finte decisioni.. è una situazione abominevole.
https://m.youtube.com/watch?feature=share&v=0CBQC2eTIiY
stefano ha detto:
e’ tutto un SOGNO NOI VIVIAMO IN UN FILM FATTO DA INDIVIDUI SENZA SCRUPOLI NE COSCIENZA E QUANDO DECIDONO COME BAMBINI VIZIATI CHE E’ ORA DI FINIRLO SARA’ LA FINE DELL’UMANITA’
VJay Lee ha detto:
Scusate se mi dilungo ma mi sta a cuore.
Paolo Galasso ha detto:
VJay dovrebbe stare a cuore a tutti, e sono pochi quelli che usano questa piattaforma per condividere e socializzare sul serio, sono altri quelli che si dovrebbero scusare. Riguardo a “questa gente” io li chiamo “i catttivi” oppure “i solitti infami” credo che siano la semplice evoluzione di quelli di sempre, e credo che in un certo senso si stia molto meglio oggi che in passato, la differenza è che non c’è più 2la possi bilità di fare alla Robin Hood e squagliarsela nella foresta di Sherwood, perchè oggi gli unici che non riescono a beccare sono i terroristi, ma se vogliono sono sicuro che non c’è un buco abbastanza profondo per nascondersi dai “soliti infami”. La soluzione, se la si può chiamare così è apparentemente egoistica: pensare a se stessi, migliorarsi oltre ogni proprio limite, e magari provare a farsi da se un impianto di produzione di energia ( io ne ho ideato uno da una trentina di anni, ma più che altro è rimasto nella mia mente, assieme ad una cpu analogica ed altre cose. Il mio impianto è un meccanismo che sfrutta ciò che tutti combattono : la gravità, ma è complicatissimo realizzarla. Molto più facili sono le macchine elettrostatiche, qualche tempo fa ne stavo studiando una basata sulla macchina di Wimshurst alla quale stavo aggiungendo un sistema magnetico e, ciliegina sulla torta, un antenna per avere la differenza di potenziale da sfruttare, ( ora che ci penso, dovrebbe esserci un video dei “lavori in corso” qui su faceboock) ma a me o “i cattivi” mi hanno preso di mira da prima della nascita o la scalogna gli da una mano a gratis 🙂 ) ti do un link ma se fai una ricerca anche su video vedrai macchine pazzesche sia funzionanti sull’ elettrostatica sia su elettromagnetismo ( ci sono macchine magnetiche inarrestabi). Che alla fine, non solo Tesla e gli egiziani si sono occupati di queste cose, a mio avviso ci sono state già vari cicli di umanità spazzati via da eventi naturali più volte a differenti gradi di evoluzione tecnologica, e l’ essere umano dal momento che risolve il problema dell’ immediata sopravvivenza, comincia a fare esperimenti per curiosità, eosservando la natura in maniera a noi ormai preclusa ha sempre avuto per le mani quelle due o tre cose che ci vogliono per fare la corrente elettrica. Quello che succede con Tesla e con Gli egiziani e che gli sta venendo dato un certo risalto da qualche decennio e così quando delle ppersone come noi ne vengono a conoscenza si entusiasmano e vorrebbero che il mondo sapesse, ma purtroppo, prima di noi lo sanno i ” soliti infami” e così, coontinuo a pensare che quel che si può e deve fare per cambiare il mondo, è lavorare molto su se stessi 🙂 ) http://wunderkammer.liceodini.it ePVAhXBVRQKHbY3DSsQ_AUIDCgD&biw=1708&bih=819&dpr=0.8https://www.google.it/search?q=generatori+elettricit%C3%A0+magnetica+moto+perpetuo&client=firefox-b&tbm=vid&source=lnms&sa=X&ved=0ahUKEwi-isv5-ePVAhXBVRQKHbY3DSsQ_AUIDCgD&biw=1708&bih=819&dpr=0.8/elettromagnetismo/elettrostatica-2/macchine-elettrostatiche/macchina-di-wimshurst.html
Paolo Galasso ha detto:
ho fatto un pasticcio con i link, ma basta cercare “macchine elettrostatiche” oppure ” motori magnetici elettricità moto perpetuo” e si apre un mondo di ricerca e video da guardare e …magari provare a realizzare qualcosa 😉
Paolo Galasso ha detto:
Questo ve lo devo! Se non lo conoscete già 😉 https://m.youtube.com/watch?v=VjfGJsHTCxA
VJay Lee ha detto:
Sono contenta si vada diffondendo..lo sapevo già è qualcosa sta cambiando la gente si sta staccando dalla conoscenza imposta x pensare con la propria testa, guardare la realtà in modo più autonomo e maturo.
Paolo Galasso ha detto:
adesso ti ho inviato un messaggio su messenger, puoi controllare se vuoi VJay (facebook è un simpaticone con me, decide lui quando posso taggare le persone o meno)
Nico Di Giacomo ha detto:
Nikola tesla ed ancor prima gli antichi Egizi sapevano bene come generare energia GRATIS. Chi riuscirà da qui a qualche anno ad essere energeticamente autonomi, conquisterà il mondo. Alice Zielo
Ingrid Andrea Knape ha detto:
Vorrei ringraziare di cuore, per aver ricevuto cosi tanti stimoli, conoscenza ed idee che mi rendono sempre più consapevole.
Ringrazio per l’impegno da parte vostra di migliorare la nostra vita non solamente sulla terra !!
Grazie grazie grazie
Antonio Pagani ha detto:
Tranqulli. Sono già pronte altre tecnologie per quando finirà il petrolio,ma a gestire il mercato dell’energia saranno sempre i soliti. Rispetto
a queste nuove tecnologie,i pannelli solari e fotovoltaici sono ridicoli e diventeranno inutili. Non credo però che ci verrà permesso di sostituire
la nostra caldaia con un apparecchio in grado di generare energia elettrica gratis,senza dover pagare qualche tassa. Come disse Benjamin
Franklin,a questo mondo solo due cose sono certe : la morte e le tasse. Tesla è stato un genio troppo in anticipo sui tempi,ma hà contribui-
to a tracciare il nostro futuro. Saluti
Lino Castellucci ha detto:
verità che ci dobbiamo scovare , ma di cui chi usa il cervello ha sempre avuto dubbi sulle favole raccontateci
Francesco Schipani ha detto:
Buongiorno Cara redazione volevo complimentarvi con il vostro interessantissimo e molto ben fatto articolo sulle piramidi. Anche se lentamente la comunità scientifica sta cominciando ad accettare (grazie a sempre più prove evidenti) e valutare tutte le nuove teorie che si distaccano e anche di molto da quelle classiche. Volevo implementare il vostro articolo con la mia versione di come veniva prodotta la corrente nelle piramidi e perché…
Sfruttavano dei giganteschi magneti di una lega simile al samario-cobalto sovrapposti con la stessa faccia uno sopra l’altro in modo che la gravita li tenesse sempre in uno stato di equilibrio perenne senza che si toccassero mai, una coppia era nella camera che viene (ora) definita sepolcrale e un’altra coppia alla base della piramide 500 metri più giù e fungevano da catodo ad anodo che creando un differenziale elettrico come le nubi con la terra e generavano un fulmine con flusso continuo e costante di migliaia di ampere dunque era già energia elettrica e non serviva un sistema di raffreddamento e di conversione e venivano usate per lo scopo non solo piramidi artificiali(ovviamente il complesso di Giza) ma anche colline naturali con la forma simile e la stessa disposizione cartesiana perkè il campo magnetico terrestre in combinazione con l’enorme massa di materiale piezoelettrico con cui sono state costruite , che veniva eccitato dai movimenti che il flusso gravitazionale e tellurico provocava al magnete sospeso, formavano un condensatore ke dava la spinta e teneva i magneti sempre carichi, i magneti potevano essere posti anche in due o tre piramidi diverse e il flusso si generava in orizzontale,(come nelle 6 piramidi di Montevecchia o quelle Bosniache) erano sparse in tutto il globo e anche sotto gli oceani e venivano sfruttate anche montagne e colline naturali.
sono state costruite da Codhi 25000 anni fa e funzionarono x + di 3000 anni e servivano per alimentare le sue basi ed astronavi sparse x tutta la terra( ed il sistema solare).all’epoca la terra era usata come un fabrica di soltadi
era in corso una sanguinosa guerra che durava da migliaia di anni e servivano sempre nuovi guerrieri pronti a sacrificarsi per il settore
sulla terra viveva ancora un ominide molto simile a loro e con alcune modifiche sul genoma e stato trasformato in un guerriero predisposto per pilotare navicelle da combattimento e sfruttare al massimo la tecnologia e non un minatore come qualcuno a ipotizzato e tutta l’umanità sono i loro eredi
quando e finita la guerra se ne andò lasciando tutto cosi e molte non le ha neanche disattivate. ma il tempo a le varie civiltà (i discendenti delle truppe che non abbandonarono la terra) ne hanno cancellato quasi ogni traccia!(anche se si sa che molto e stato trovato…)
Complotti a parte con la tecnologia attuale non sarebbe difficile sfruttarne il principio x non avere più problemi di energia a livello mondiale. ma sicuramente si conosce già questa fonte di rinnovabile come molte altre ma si sa a nessuno stato e ovvio che conviene.
Francesco Schipani
cordiali saluti
dioni ha detto:
Ciao Francesco, grazie mille per il tuo commento.
Sono sicuro al 100% che questo tipo di energia libera e gratuita è stata già sviluppata e tenuta nei cassetti. Fra qualche giorno pubblico un articolo su Ettore Majorana che parla proprio di questo.
Un abbraccio
Riccardo
Paolo Galasso ha detto:
Ci sono corsi e ricorsi della storia della nostra specie, che io personalmente faccio risalire a molto prima di qualsiasi teoria attuale collocando la sua esistenza in una data semplicissima, e cioè ” da sempre”. Secondo me l’ umanità si trova spesso, almeno sul nostro pianeta, a dover ripartire da zero o quasi: bastano appena 200.000 anni per far svanire la più insidiosa delle plastiche, e più sono avanzate le tecnologie, più diviene difficile reperirle col metodo archeologico, a causa della miniaturizzazione: se 500.000 ( se non ricordo male si dice che la Terra abbia circa 7.000.000.000 sette miliardi di anni!) anni fa, ci fosse stata sulla terra una civiltà avanzatissima, distrutta da un evento naturale periodico, non ne potremmo assolutamente trovare traccia, se non forse qualche struttura in pietra, che però sarebbe ormai parte integrante del contesto di collocazione. Ma già una società come la nostra, in vista della prossima distruzione di massa (evento noto ed atteso da un momento all’ altro che richiede il massimo impegno dei governi a che i popoli non sappiano) cerca di mettere in salvo qualcuno e qualcosa (tecnologie, scienze, individui, risorse alimentari) che però dato il numero esiguo dei sopravvissuti e data la miopia dei pianificatori andrà irrimediabilmente perduto nel giro di poche generazioni, pochi secoli, costringendo l’umanità che per l’ennesima volta si rialzerà, ad una nuova preistoria, un epoca della pietra fino a civiltà più avanzate tecnologicamente.
Dei sopravvissuti organizzati resteranno poche tracce nei miti, nelle religioni, nelle realizzazioni post catastrofe, insomma ne resterà il ricordo confuso che appartiene a tutti noi discendenti dei precedenti sopravvissuti, e ascendenti (si spera) dei prossimi.
Questa immagine rappresenta uno studio settecentesco sull’ elettricità: che ne direbbe mai un archeologo SCC (Sandard Copia Conforme)?
Direbbe al massimo che si tratta di un gioco con la palla!
Con l’ ottica che si ritrovano (un po’ perché gli viene imposta, un po’ perché è comoda, un po’ perché ci nascono, poverini) potrebbero trovarsi di fronte agli schemi di una centrale termonucleare e scriverci tre o quattro ponderosi volumi su un tempio al dio Vulcano, o altre travisazioni del genere. Figurarsi poi se si trovassero di fronte ad opere come quelle geroglifiche che si prestano a più interpretazioni.
Nel sistema del potere detto “divide et impera” la più grande divisione invisibile è quella fra occidente ed oriente, dove dobbiamo assolutamente restare ignoranti di quella metà di mondo che rappresenta bene l’emisfero sinistro del cervello dell’umanità intera vista come unico individuo, e così posso postarvi solo un link che fa risalire ai greci antichi gli studi sulla corrente elettrica, ma gli indiani d’ India hanno 5000 anni di storia scritta!
I cinesi scrivevano, si vestivano di sera e si estasiavano con la pirotecnica quando noi abitavano ancora nelle caverne!
Purtroppo anche io sono una vittima, separata dalla conoscenza dal muro dell’ignoranza imposta, che nessuno scrittore osa realmente abbattere, così non so cosa sapessero gli orientali, asiatici ed indiani, sull’ energia elettrica, quel che so è che siamo un umanità lobotomizzata, i due emisferi cerebrali divisi, assieme formerebbero un umanità integra, potente, intelligente, ma per ora così non può essere, peccato.
http://ppp.unipv.it/PagesIT/6Dif/6Videoconf/2VideoC.htm
Antonio Pagani ha detto:
Salve,vorrei chiedere a Francesco Schipani chi era questo Codhi che 25.000 anni fà hà costruito questi generatori di corrente.
Tesla rispetto a questo genio era un pivello. Grazie.
Rosalba ha detto:
Ciao, ottimo articolo. che le piramidi siano state delle centrali elettriche ne sono certa. abbiamo ancora molto da imparare a da scoprire, facendo ricerca sul web ho trovato vari articoli che confermano quello che dici. eccone un tanto per citarne qualcuno. http://www.universo7p.it/le-piramidi-degitto-erano-grandi-centrali-per-produrre-energia/
Glia antichi Egizzi erano troppo avanti in tutto.
Grazie a gente come voi, possiamo imparare giorno dopo giorno delle conoscenze da molti anni negate.