Ricercatori della University of California hanno scoperto gli studi nascosti per oltre 50 anni che dimostrano che è lo zucchero il vero responsabile dei problemi cardiaci (colesterolo e danni al cuore). I risultati vennero pilotati dalla Sugar Research Foundation per far accusare i grassi ed aumentare il consumo di zucchero.
Decine di scienziati, negli anni 60, furono pagati dall’industria americana dello zucchero per nascondere il collegamento tra consumo di zucchero e problemi cardiaci e spostare così l’attenzione sui grassi saturi. A rivelarlo sono una serie di nuovi documenti scoperti recentemente da un ricercatore della University of California di San Francisco e pubblicati sul magazine Jama Internal Medicine. [1]
La verità che emerge è sconvolgente: la lobby dello zucchero avrebbe pilotato per più di cinquant’anni studi sul ruolo dell’alimentazione sui problemi cardiaci. “Sono stati in grado di sviare il dibattito sullo zucchero per decenni”, ha detto al New York Times, Stanton Glantz, professore di medicina e autore del paper uscito su Jama.
Nel 1954 il Presidente della Sugar Research Foundation, Henry Hass, spiegava l’opportunità strategica per l’industria dello zucchero di aumentare la quota di mercato dello zucchero stimolando i cittadini ad avere una dieta a basso contenuto di grassi. Quello che è sconcertante è che i ricercatori sono stati pagati per coprire i danni dello zucchero sulle malattie cardiache ed incolpare i grassi saturi il cui consumo è legato al livello di colesterolo. [2]
In realtà studi recenti dimostrano che i livelli di glicemia nel sangue sono un maggiore indicatore del rischio di malattie cardiache rispetto al livello di colesterolo. [3] Come abbiamo visto in articoli precedenti, il colesterolo è fondamentale per la formazione degli ormoni e viene usato per riparare i danni alle arterie prodotti dall’infiammazione indotta dallo zucchero, farine raffinati e oli di semi. [4]
Solo coloro che per motivi genetici hanno livelli di colesterolo alle stelle (un fenomeno molto raro) dovrebbero usare i farmaci, altrimenti basta lavorare sulla dieta. Le statine oggi comunemente usate per abbassare i livelli di colesterolo in realtà aumentano il rischio di malattie cardiache e danneggiano il cervello. [5] Tutti effetti collaterali che potrebbero essere evitati dirigendosi verso una dieta davvero vicina alla natura che evita questi cibi inventati.
I documenti trovati dimostrano che nel 1967 diversi ricercatori ricevettero circa 50.000 dollari ed oggi non sono più vivi. Uno dei tre esperti è D.Mark Hegsted, che nella sua lunga carriera diventò capo della divisione che si occupa di nutrizione al Dipartimento dell’Agricoltura statunitense. Il suo gruppo pubblicò le linee guida sull’alimentazione nel 1977.
Ma anche se i documenti fanno riferimento a avvenimenti accaduti quasi 50 anni fa, sono fondamentali perché il dibattito tra zuccheri e grasso è al centro delle speculazioni della comunità scientifica anche oggi. Per decenni i ricercatori hanno spinto gli americani a consumare prodotti con basso contenuto di grassi, ma ricchi di zuccheri, che hanno aumentato il numero di obesi e hanno fatto schizzare alle stelle i problemi di colesterolo e morti per disturbi cardiaci.
Basta poco zucchero ogni giorno per avere tutti questi danni che si accumulano e peggiorano nel tempo. Lo zucchero è un cibo inventato che non è mai esistito nella storia. Il nostro corpo scompone i carboidrati delle verdure e cereali per produrre il glucosio necessario per le sue funzioni. Quando introduciamo lo zucchero tagliamo tutta una serie di processi chimici che hanno come risultato un aumento enorme della glicemia, insulina e coinvolge anche le ghiandole surrenali, il microbiota e i processi infiammatori e danni cerebrali.
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Riferimenti
[1] Stanton A. Glantz, PhD et al. Sugar Industry and Coronary Heart Disease Research. A Historical Analysis of Internal Industry Documents. JAMA Intern Med. September 12, 2016
[2] Hass HB. What’s new in sugar research. Proceedings of the American Society of Sugar Beet Technologists. 1954. Accessed October 10, 2015.
[3] Ostrander LD Jr, Francis T Jr, Hayner NS, Kjelsberg MO, Epstein FH. The relationship of cardiovascular disease to hyperglycemia. Ann Intern Med. 1965;62(6):1188-1198.
[4] Colesterolo alto? La causa è nel tuo intestino
[5] Statine: I farmaci per il colesterolo causano malattie cardiache e neurodegenerative
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jorgio ha detto:
E mo, me lo dicci??
e como si fa a tornare indietro, e riparar le cellule, molecule??
Graziass!
rino ha detto:
bisognerebbe mettere in galera questi studiosi per modo di dire e condannarli a mangiare 1kg di zucchero al di .
stefano ha detto:
non abbiamo piu’ speranza chissa’ cos’altro ci hanno nascosto pur di arricchirsi magari l’uranio impoverito sotto casa ? robe da pazzi !!!
stefano ha detto:
1 kg non al di, ma colazione 1kg a pranzo e 1kg a cena prima di andare a letto e poi osservare gli effetti come fossero cavie da laboratorio.
Massimiliana Palazzeschi ha detto:
I danni dello zucchero sono conclamati ma quando provi a spiegarli ti senti dire…. Ma ddddaiii… Io se non mi faccio un cornetto e cappuccino non carburo…. La Coca-Cola poi…. Naaa… Io non posso!!!!!!
Luigi ha detto:
Articolo molto interessante!
diana alessandrini ha detto:
Articoli molto interessanti!!!
Valter Cherubini ha detto:
Perché prendersela? Fa male? Tolgo lo zucchero punto e basta. Dov’è il problema? Ringraziamo per l’info.
Se me la prendo, quantisticamente parlando, non faccio che aggiungere benzina sul fuoco.
E’ come arrivare a un bivio; cambi strada e sei a posto. Se facciamo così, l’industria fallisce.
ferdinando sorbo ha detto:
Ma la canna da zucchero non è un vegetale naturale? lo zucchero in commercio è solo una sua raffinazione industriale. Mi viene in mente il caso di un noto matematico tedesco, il quale credendo di essere avvelenato attraverso il cibo, non si alimentò più, morendo. Purtroppo esiste anche una paranoia di tipo alimentare. Fermo restando che le industrie di ogni tipo, pilotino molte ricerche, demonizzare dei prodotti naturali poi resi artificiali, mi sembra un errore. Un uso eccessivo di ogni alimento può essere dannoso.